Nell’ambito di questa terribile pandemia, come è giusto che sia, l’immaginario collettivo – sull’onda di quella dello scorso anno – è ora proiettato alla prossima estate quando, si spera, potremo finalmente goderci qualche giorno di relax fuori dalle asfittiche pareti domestiche. Ma sarà così? Stando a quanto lasciato intendere’ stamane dal ministro della Salute, ‘sembrerebbe’ proprio di sì. Speranza ha infatti tenuto a sottolineare “un miglioramento della situazione molto significativo” dunque, ha aggiunto, grazie anche alla vaccinazione “dobbiamo guardare al futuro con ragionata fiducia. Voglio essere ottimista per l’estate”.
Estate serena? Galli: “E’ prematuro parlarne, prima arginiamo questa terza ondata”
Un ottimismo sul quale sono stati ‘interrogati’ i vari esperti, in prima linea contro il Covid: la prossima estate ‘riusciremo a trascorrere qualche giorno di ‘spensierata vacanza’? Il noto infettivologo dell’ospedale Sacco (e dell’università Statale di Milano), Massimo Galli, ha tenuto a fa sapere che “per le prossime settimane dovremo avere pazienza e cautela e questo è un dato di fatto” in quanto, ha rimarcato, questa ‘terribile’ terza ondata di coronavirus, “è in marcia, è ripartita e bisogna capire fin dove si è estesa”. Dunque, ha aggiunto, “forse è prematuro parlare ora di estate”. Ma l’epidemia di coronavirus sta rallentando? “I dati degli ultimi giorni sono i soliti dati da weekend – ha osservato l’esperto – Dobbiamo vedere se si mantengono e me lo auguro con tutto il cuore. Comunque sia, quello che vedremo oggi, domani e dopodomani è già delineato, scritto da quello che è accaduto, non lo possiamo fermare. Possiamo fermare, e mi auguro che si stia fermando, un’ulteriore diffusione” dei contagi. E per farlo, ha avvertito Galli, “il vaccino è uno strumento chiave“. “Non c’è assolutamente alcun dubbio” sull’opportunità di proseguire con le restrizioni anti-Covid almeno fino a Pasqua, ha aggiunto, sottolineando che “anche quella della Sardegna”, passata da bianca ad arancione, “è una lezione: il conseguimento di determinati risultati che non hanno il tempo di consolidarsi fa sì che basti poco e bastino pochi giorni perché tutto di nuovo si ribalti e vada di nuovo dal bianco al colorato”.
Estate serena? Bassetti: “L’obiettivo ora è il 70-75% vaccinale per novembre”
Lucido testimone della realtà, e sempre ‘concreto’ il noto infettivologo ligure, Matteo Bassetti, che confessa: ”Sul fatto di essere fiducioso per l’estate, il ministro Speranza è stato forse troppo ottimista. In questo momento è giusto che il ministro della Salute dia messaggi rassicuranti, però dal punto di vista operativo l’estate è dietro l’angolo. Dobbiamo ragionare non tanto per l’estate, nella quale credo sia utopico pensare di tornare alla normalità, ma mettere in sicurezza italiani e prepararci per l’inizio dell’autunno”. Come illustra ancora il direttore della Clinica di malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria: “L’obiettivo deve essere l’immunità di gregge, il 70-75% degli italiani vaccinati per novembre. Altrimenti potrebbe esserci una quarta ondata davvero pesante soprattutto se ci arrivassimo senza essere immunizzati“.
Estate serena? Chirianni: “Almeno 500mila vaccinazioni al giorno da ora per sperarci”
Dal canto suo, Antonio Chirianni (ex presidente della Società italiana di malattie infettive e tropical, Simit), e primario emerito di Malattie infettive dell’Azienda ospedaliera dei Colli-Presidio Cotugno di Napoli, rispetto all’estate si dice certo che gran parte dipenderà dall’andamento della campagna vaccinale: ”Se non si fanno, da subito, 500mila vaccinazioni al giorno sarà davvero difficile pensare di passare un’estate serena. Anzi. Se osserviamo cosa è accaduto in Sardegna, passata dalla zona bianca a quella arancione in poche settimane, è chiaro che non si può abbassare la guardia, Se facilitiamo il contatto tra le persone – avverte il medico – il virus continua a diffondersi. Come sarà l’estate?, lo ripeto, dipende da quanti vaccini saremo in grado di fare. La bella stagione avrà i suoi vantaggi come è accaduto lo scorso anno, ma dobbiamo ridurre il numero di casi soprattutto nelle fasce più a rischio e va fatto vaccinando velocemente”.
Estate serena? Pregliasco: “Con un 30% di copertura vaccinale, avremo un quadro più roseo”
‘Possibilista’ invece il virologo dell’università degli Studi di Milano, Fabrizio Pregliasco: “Credo che, raggiungendo almeno un 20-30% di copertura vaccinale, avremo già dei risultati importanti che ci possano far sperare in una convivenza più serena con il coronavirus”. Infatti, si spera l’esperto, ”Già raggiungendo un 20-30% di copertura, comprendendo soprattutto i soggetti più anziani e più fragili, possiamo sperare in un quadro più roseo rispetto a quello attuale, anche considerando i risultati che già ora si intravedono in termini di riduzione dell’incidenza tra i soggetti vaccinati. Poi è naturale che, quanto più si andrà oltre con i livelli di copertura vaccinale della popolazione, tanto più si vedranno risultati positivi e convincenti”.
Max