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Covid – “Ridurre la quarantena? Urge prima valutare l’impatto sui ricoveri”, spiega il dirigente medico della Polizia dentro al Cts

”E’ vero che visti i dati dei contagiati da un punto di vista socio-economico c’è il rischio che il Paese si fermi, perché potenzialmente potremmo avere milioni di persone bloccate a casa. E’ già accaduto per gli aerei che sono rimasti a terra a causa degli equipaggi in quarantena. D’altro canto non si può sottovalutare che c’è un rischio oggettivo perché riducendo la quarantena per i contatti stretti dei positivi si manderebbero in giro persone che potenzialmente possono infettarne altre, compresi i non vaccinati. In questo caso si potrebbe avere un effetto rebound sui ricoveri’’.

La situazione è quella che è: i contagi continuano ad allargarsi a macchia d’olio e, con l’attuale sistema della quarantena, non ci vuole molto ad immaginare di qui a poco un vero e proprio blocco del Paese. A tal proposito scienziati ed esperti sono già da giorni al lavoro per ‘rivedere’ la durata della quarantena per lo meno in presenza di persone vaccinate tre volte. Tanto è che poco fa l’esperto in gestione delle emergenze – e componente del Comitato tecnico scientifico – Fabio Ciciliano, ha annunciato per domani alle 11 il Cts è stato convocato per affrontare la tematica.

Ciciliano: “Sono necessarie un’analisi dei ricoveri per capire quanti sono causati da Omicron”

Come ha infatti spiegato il dirigente medico della Polizia, ”Sono necessarie un’analisi dei ricoveri per capire quanti sono causati da Omicron e una serie di valutazioni sulla capacità di penetrazione di questa variante per arrivare a prefigurare uno scenario. La capacità di infezione della variante Omicron – prosegue Ciciliano – è molto più alta e quindi riesce a essere maggiormente intrusiva nella popolazione dei non vaccinati. E’ vero che chi ha la terza dose ha quasi sempre una completa assenza di sintomi o una manifestazione sfumata della malattia accompagnata a un’importante riduzione della capacità di trasmettere ma questa importante riduzione della capacità di trasmettere non significa che il virus non si trasmetta”.

Ciciliano: “Le riunioni familiari hanno contribuito all’incremento del numero dei contagi, lo vedremo tra qualche giorno”

E’ innegabile che, in qualche modo, anche le festività abbiano coinciso negativamente sul dilagare dei contagi e, come conferma l’esperto, ”La variante Omicron ha complicato la situazione, ovviamente le riunioni familiari possono aver contribuito all’incremento del numero dei contagi, un incremento che vedremo tra qualche giorno, perché a differenza della variante Delta, dove è necessario più tempo, gli effetti della Omicron si vedranno prima”.

Ciciliano: “Per Capodanno dobbiamo attenerci a tutte quelle accortezze che abbiamo avuto per Natale”

Ora ci attende la notte di San Silvestro, altra occasione di riunioni in numero, se vogliamo ancora più a rischio affollamento. Un capodanno per il quale il dirigente medico della Polizia consiglia: ”dobbiamo attenerci a tutte quelle accortezze che abbiamo avuto per Natale, come usare la mascherina se siamo in tanti e vicini in un unico ambiente e aprire le finestre ogni tanto per favorire il ricambio d’aria, ma applicarle in modo ancora più rigoroso: soprattutto quando intorno al tavolo ci sono i non vaccinati, adulti e bambini sotto i 5 anni, i non vaccinabili e i fragili’’.

Ciciliano: “Un lockdown per i non vaccinati alleggerirebbe gli ospedali, ma qui subentrano i diritti individuali”

Rispetto poi all’eventuale ipotesi di un lockdown per i non vaccinati, il componente del Cts ammette che ”alleggerirebbe senza dubbio gli ospedali, considerato che ospitano soprattutto non vaccinati anche se la soluzione migliore dal punto di vista tecnico resta senza dubbio l’obbligo vaccinale”. Tuttavia, in piena linea col ‘terrore’ che investe il governo stesso quando si tratta di dover affrontare i non vaccinati, anche Ciciliano argomenta che però ”il discorso investe una sfera più ampia, quella dell’esercizio dei diritti individuali. Se io ho una vaccinazione che, ad oggi, non è obbligatoria, se non in alcuni ambiti lavorativi, ritengo una forzatura utilizzare dei meccanismi che possano potenzialmente ledere l’esercizio di diritti fondamentali delle persone, ancorché non vaccinate”.

Ciciliano: “Il vaccino Novatax potrebbe convincere quanti non vaccinatisi perché contrari a quelli a mRna”

Altro tema: il vaccino Novavax che, sostiene il medico ”è l’ultimo vaccino autorizzato da Ema che arriverà alla fine di gennaio, a base di proteine ricombinanti. Non utilizzando nella produzione tecniche innovative come i vaccini a mRna, Novavax potrebbe riuscire a convincere quella fascia di popolazione che non si è ancora vaccinata e che vede con errato scetticismo gli altri vaccini, tutti i vaccini approvati dalle agenzie regolatorie sono sicuri e perfettamente validi’‘.

Ciciliano: “Richiamo i medici vaccinatori sulle esenzioni vaccinali, lo spazio delle libere interpretazioni va ridotto’’

Infine Ciciliano commenta quanti, anche in maniera ridicola, sono ricorsi a degli escamotage pur di evitare la vaccinazione: ”Esistono, seppure in misura molto ridotta, tentativi di aggirare la vaccinazione. Alcuni medici di base rilasciano ai loro assistiti certificazioni di esenzione dal vaccino sulla base di patologie per cui non sarebbero previste. Per cui le esenzioni rilasciate sono molte di più di quelle che ci aspettavamo”. A tal proposito il medico della Polizia lancia un duro monito ai suoi colleghi: ”Richiamo i medici vaccinatori alla responsabilità e al rispetto stringente della norma e delle circolari del ministero della Salute sulle esenzioni vaccinali, lo spazio delle libere interpretazioni va ridotto’’.

Max