Nell’Italia alle prese con l’emergenza coronavirus, “sicuramente il ristorante di per sé è un luogo da considerare a rischio perché il bello della cena è lo stare insieme a lungo, ridere e scherzare, ed è dimostrato che tutto questo facilita lo sporco lavoro del virus”. Così all’Adnkronos Salute Fabrizio Pregliasco, virologo e docente dell’università Statale di Milano, sull’ipotesi di riapertura dei ristoranti la sera. “Facciamolo – dice – ma non con quel ‘liberi tutti’ che è stato un po’ il problema del passato. E’ chiaro che saranno fondamentali dei protocolli attenti. L’apertura negli spazi all’aperto dove c’è più ventilazione e più spazio mitiga un po’ il rischio, ma sarà fondamentale anche la responsabilità dei singoli perché non è solo il povero ristoratore che può far fronte a comportamenti di chi deborda un po’”.
Attenzione particolare, suggerisce Pregliasco, va tenuta “nella fase dell’ingresso e dell’uscita, mantenendo sempre il distanziamento tra le persone e magari rimettere la mascherina quando si è finito di mangiare”.