“Dalla mappa Ue emerge che l’Italia si sta ‘schiarendo’ con due regioni più rosse. In Europa la circolazione del virus sta decrescendo. Il nostro Paese si caratterizza per una circolazione contenuta, altri Paesi sono in decremento però sempre con una circolazione superiore alla nostra. A livello Ue siamo quindi in una situazione di stabilità o lieve decrescita come nel nostro caso”.
E’ sicuramente una buona notizia, la cui credibilità è avallata dal fato che a ‘lanciarla’ non è stata una delle tante pagine social ma, il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro il quale, nell’ambito della conferenza stampa relativa al Monitoraggio regionale della Cabina di Regia sull’andamento epidemiologico, ha affermato che il nostro è uno dei paesi europei dove oggi il Covid ‘gira meno’.
Inoltre, a coronare questo ‘felice momento’ dopo tanta sofferenza, Brusaferro ha aggiunto che “L’indice di trasmissibilità Rt si colloca intorno a 0,83 a livello nazionale e la proiezione è stabile a 0,82. L’indice ci mostra una situazione di stabilità rispetto alla trasmissibilità e anche l’ospedalizzazione è in decrescita”.
Non può quindi che farci tirare un sospiro di sollievo (anche se sappiamo che non è finita), apprendere anche che “la riduzione della circolazione del virus che si osserva in generale è anche particolarmente significativa nelle fasce d’età più giovani. Tra 0-9 anni, 10-19 anni, 20-29 e 20-39 anni, con un trend di decrescita negli ultimi 7 giorni“.
Certo, frena però l’esperto, va considerato che ”da questa settimana si sono riaperte le scuole ed è il motivo per cui condividiamo il dato, per capire come si svilupperà nelle prossime settimane”.
“Quanto invece all’età mediana di chi contrae l’infezione – ha proseguito il presidente dell’Iss ‘snocciolando’ dati e numeri – è in leggera ricrescita, siamo intorno ai 38 anni. Mentre l’età mediana del ricovero è 58-60 anni, del decesso è intorno agli 80 anni e del ricovero in terapia intensiva è 62-63 anni. Dati, questi, stabili rispetto alla settimana precedente”.
Riguardo infine al tema vaccini, Brusaferro ha tenuto ad osservare che “continuiamo ad avere dati molto confortanti sulle coperture dei vaccini: chi ha fatto il ciclo completo è molto protetto rispetto alle ospedalizzazioni, al decesso e al ricovero in terapia intensiva. Ma si conferma anche il dato che il vaccino è efficace rispetto all’infezione, anche se un po’ meno efficace, ma non vuol dire che questa minor efficacia non garantisca una importante protezione rispetto all’infezione“.
Max