I 3,4 milioni di morti per Covid-19 attualmente segnalati all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) “sono probabilmente sottostimati in misura significativa. Le cifre reali” potrebbero essere “almeno 2-3 volte superiori”. A suggerirlo è l’Oms sulla base delle “stime di mortalità in eccesso per il 2020”, calcolate nell’ambito della valutazione annuale sullo stato di salute del mondo, contenuta nel World Health Statistics report, pubblicato oggi.
“Al 31 dicembre 2020 – spiega in una nota l’agenzia Onu per la salute – stime preliminari suggeriscono che il numero totale di decessi nel mondo attribuibili alla pandemia di Covid-19 nel 2020 sia di almeno 3 milioni, cioè 1,2 mln in più rispetto agli 1,8 mln ufficialmente segnalati”. Ogni Paese si trova ad affrontare diverse sfide per censire in maniera completa e corretta i decessi Covid, argomenta l’Oms che spiega come si stia “lavorando con tutte le parti interessate per perfezionare i modelli statistici e ottenere conteggi accurati”.
La pandemia, continua l’ente, “pone gravi minacce alla salute e al benessere della popolazione a livello globale e ostacola i progressi nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile e degli obiettivi del ‘triplo miliardo’ fissati dall’Oms. Con il 90% dei Paesi che ha segnalato interruzioni ai servizi sanitari essenziali e il 3% delle famiglie che spende più del 25% del proprio budget per l’assistenza sanitaria nel 2015, “la copertura sanitaria universale è maggiormente a rischio di restare indietro”.