“Il numero totale di casi di Covid-19 nella Regione europea sta per raggiungere quota 51 milioni”. E l’Europa “è ancora uno dei due epicentri della pandemia, responsabile di più di un terzo dei casi e dei morti a livello globale”. Sono i dati che Hans Kluge, direttore regionale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’Europa, ha voluto mettere sotto i riflettori, avvertendo con una serie di tweet che “la pandemia non è finita” e rimandando al contatore Oms che aggiorna sulla situazione di Covid-19 nel mondo.
“Fra i 10 Paesi nel mondo con il maggior numero di contagi segnalati nelle ultime 24 ore, quattro sono europei”, ha fatto notare Kluge.
Sul fronte dei nuovi contagi Covid, “la scorsa settimana abbiamo visto il primo calo significativo in due mesi nella nostra regione” europea. Ma “questa pandemia non è finita” e si viaggia a ritmi ancora alti. I nuovi casi settimanali sono stati “quasi 1,5 milioni” nell’area, il quadro tracciato da Kluge. Si viaggia a velocità diverse, e c’è chi apre e chi chiude. “Nelle ultime 2 settimane – ha riepilogato – 13 Paesi e territori nella regione europea dell’Oms hanno intensificato le misure restrittive, mentre 26 le hanno allentate. Abbiamo gli strumenti, dobbiamo solo applicarli in modo coerente ed equo”.