“Solo ieri, più di 13mila persone in tutto il mondo hanno perso la vita a causa di Covid-19”. Significa “9 ogni minuto”. E “oggi il numero sarà simile. Così domani, e il giorno successivo”. “Le persone continueranno a morire finché persisterà la disparità globale nei vaccini”. E’ il monito lanciato dal direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, in occasione del Global Health Summit in corso a Roma.
“Il rapido sviluppo dei vaccini Covid è un trionfo della scienza. Ma la loro distribuzione iniqua è un fallimento per l’umanità” ha sottolineato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità. Si concentra “nei Paesi del G20 quasi il 90% di tutti i vaccini somministrati a livello globale”, ha fatto notare il dg. Ma “possiamo porre fine alla pandemia solo se tutti hanno gli strumenti per fermarla”.
Tre le richieste avanzate: “In primo luogo, porre fine a questa pandemia, con una combinazione di misure di salute pubblica su misura e un’equa distribuzione dei vaccini”. Per questo “chiediamo ai Paesi del G20 di finanziare completamente e con urgenza” la piattaforma “Act Accelerator”, che punta a garantire un accesso ampio agli strumenti per la lotta a Covid-19; “Chiediamo di condividere più dosi più velocemente tramite Covax, ringraziando tutti i Paesi che oggi hanno annunciato generose donazioni. Questo è un inizio molto incoraggiante verso le centinaia e milioni di dosi di cui avremo bisogno nelle prossime settimane e mesi”. E, ha aggiunto Tedros Adhanom Ghebreyesus, chiediamo di “aumentare la produzione con urgenza, attraverso la condivisione di tecnologia e know-how e la rinuncia alle disposizioni sulla proprietà intellettuale, con un focus sull’Africa”.
I 3,4 milioni di morti per Covid-19 attualmente segnalati all’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) “sono probabilmente sottostimati in misura significativa. Le cifre reali” potrebbero essere “almeno 2-3 volte superiori”. A suggerirlo è l’Oms sulla base delle “stime di mortalità in eccesso per il 2020”, calcolate nell’ambito della valutazione annuale sullo stato di salute del mondo, contenuta nel World Health Statistics report, pubblicato oggi.
“Al 31 dicembre 2020 – spiega in una nota l’agenzia Onu per la salute – stime preliminari suggeriscono che il numero totale di decessi nel mondo attribuibili alla pandemia di Covid-19 nel 2020 sia di almeno 3 milioni, cioè 1,2 mln in più rispetto agli 1,8 mln ufficialmente segnalati”. Ogni Paese si trova ad affrontare diverse sfide per censire in maniera completa e corretta i decessi Covid, argomenta l’Oms che spiega come si stia “lavorando con tutte le parti interessate per perfezionare i modelli statistici e ottenere conteggi accurati”.