Covid oggi Italia, il Nord-est sta entrando nel pieno della quarta ondata covid -19. Il Friuli Venezia Giulia supera entrambi i parametri soglia per terapie intensive e ricoveri ordinari e la provincia autonoma di Bolzano è a rischio, con elevati valori di incidenza dei contagi e la quota più bassa (64,3%) di persone che hanno completato il ciclo vaccinale. E’ quanto emerge dalla 75esima puntata dell’Instant Report di Altems, l’Alta Scuola di Economia e Management dei sistemi sanitari dell’Università Cattolica, su Covid-19 in Italia.
“E’ ormai chiaro – sottolinea Americo Cicchetti, direttore di Altems – che sarà un Natale in cui sotto l’albero troveremo non solo regali, ma anche la preoccupazione della quarta ondata dell’epidemia che sta si sta facendo largo in Italia dalla zona Nord-Est del Paese. I nostri indici Altems elaborati negli ultimi mesi per monitorare lo stress del Servizio sanitario nazionale e l’allerta epidemiologica avevano evidenziato già da qualche settimana un lieve, ma costante peggioramento, dovuto in parte a una situazione europea molto preoccupante”.
“L’unica via al momento – afferma il direttore di Altems – è quella varata ieri dal Governo, di concerto con le Regioni, di applicare un Super green pass per andare a prevenire eventuali lockdown, salvaguardare l’erogazione delle cure e il recupero delle prestazioni sospese durante le prime tre ondate, oltre che evitare ulteriori decessi”. “La strategia del Super green pass – sostiene Cicchetti – deve essere affiancata da una risposta della popolazione verso la terza dose” di vaccino anti Covid, “come lo è stato nel periodo maggio-luglio in cui superammo le 500mila somministrazioni giornaliere”.
“Tuttavia – rimarca – al momento le somministrazioni totali (terza dose su 100mila abitanti) in rapporto alla popolazione residente di età superiore ai 12 anni nell’ultima settimana evidenziano una grossa eterogeneità nel Paese, con la Toscana che ha somministrato il maggior numero di terze dosi (1.677,88/100mila) mentre la Valle d’Aosta è la regione in cui tale somministrazione riporta il valore più basso (404,20/100mila)”.