(Adnkronos) – Calano in Italia i contagi covid in Italia, così come Rt e incidenza, ma l’invito è alla prudenza. Le Marche diventano zona arancione, mentre è arrivata la pillola Pfizer. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nel frattempo firmato il decreto-legge con le misure urgenti in materia di Green pass e scuola.
Bollettino Covid, casi in calo. Giù anche Rt e incidenza
Sono 99.522 i nuovi contagi da coronavirus registrati in 24 ore in Italia, 433 i morti. Sono stati processati 884.893 tamponi con un tasso di positività che scende all’11,2%. Calano i pazienti in terapia intensiva, 1.440 in totale e 17 in meno di ieri, e i ricoverati con sintomi che sono 19.000, 324 in meno del giorno prima.
“Si osserva una diminuzione dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 1.362 ogni 100mila abitanti (28 gennaio – 3 febbraio) contro 1.823 ogni 100mila abitanti (21-27 gennaio), dati flusso ministero Salute”, si sottolinea nel report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) con i dati principali del monitoraggio della Cabina di regia. “Nel periodo 12-25 gennaio, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,93 in diminuzione rispetto alla settimana precedente e al di sotto della soglia epidemica – riporta l’Iss – Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero (Rt=0,89 al 25 gennaio contro Rt=0,96 al 18 gennaio”.
Il virus circola tra 0-19 anni
“Il monitoraggio di oggi” sulla situazione Covid in Italia “ci indica una inversione della curva dei nuovi contagi, ma con una circolazione del virus ancora sostenuta. Oggi ci sono più di 1.300 nuove infezioni su 100mila abitanti in una settimana ma 15 giorni fa eravamo a più di 2.000. Il segnale di decrescita è evidente”. Così il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro il quale spiega poi che i dati “indicano come nella gran parte delle regioni ci sia un decremento del numero di nuovi casi” di Covid. “Alcune regioni hanno dei valori in crescita, ma in questo caso ci sono stati anche degli aggiornamenti nel caricamento” delle informazioni e i dati “vanno presi con una certa cautela”. “Le fasce d’età più giovani, fino ai 19 anni, sono caratterizzate da un livello di circolazione del virus più elevato, ma in tutte le fasce la curva indica una decrescita” dei contagi. “Questa tendenza alla decrescita si rileva anche nelle fasce d’età più giovane” evidenzia Brusaferro.
Rezza e Speranza
“Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 29,5% e al 14,8%. C’è quindi una tendenza, seppure ancora lieve, alla decongestione delle strutture sanitarie”, ha affermato dal canto suo il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza il quale sottolinea come i dati epidemiologici “ci mostrano una situazione che sembrerebbe disegnare una fase nuova dell’epidemia” ma “siccome i numeri sono ancora molto elevati, è bene continuare a mantenere dei comportamenti fortemente ispirati alla prudenza e completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo”.
“Siamo finalmente in una fase” della pandemia covid “che appare essere diversa rispetto ai mesi precedenti”. Così il ministro della Salute Roberto Speranza che aggiunge: “Dobbiamo tenere ancora i piedi per terra e avere ancora massima prudenza ma per la prima volta dopo molte settimane guardiamo a numeri che stanno finalmente migliorando”.
Marche in zona arancione, firmata ordinanza
Le Marche passano dalla zona gialla alla zona arancione da lunedì 7 febbraio. “Oggi, in seguito ai dati del monitoraggio di Istituto superiore di sanità, ministero della Salute e Regioni, ho firmato l’ordinanza che sancisce il passaggio delle Marche in area arancione” ha comunicato il ministro della Salute, Roberto Speranza. Attualmente la mappa di colori delle Regioni vede in zona bianca Basilicata, Molise e Umbria, in zona gialla Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Veneto e le Province autonome di Trento e di Bolzano e in zona arancione Valle d’Aosta, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia.
Green pass e scuola, Mattarella firma l’ultimo decreto covid
Il presidente della Repubblica ha appena firmato il decreto-legge recante misure urgenti in materia di certificazioni verdi Covid-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività nell’ambito del sistema educativo, scolastico e formativo. Lo si apprende da fonti del Quirinale.
PIllola anti-covid Pfizer in Italia
All’Istituto Spallanzani di Roma il primo paziente Covid-19 trattato con la pillola antivirale di Pfizer in Italia. Paxlovid è stato prescritto a un uomo di 54 anni, con malattia cardiovascolare e Covid-19, sintomatico da 3 giorni. Lo comunica la direzione dell’istituto. Il farmaco è composto da un antivirale, il Nirmatrelvir, e da un farmaco potenziante, il Ritonavir. Sono 3 compresse da prendere la mattina e 3 la sera, per 5 giorni.
Giovedì la struttura commissariale per l’emergenza Covid guidata dal Generale Francesco Paolo Figliuolo aveva informato che da ieri, venerdì 4 febbraio, sarebbe iniziata la distribuzione alle Regioni/Province autonome dei primi 11.200 trattamenti completi di Paxlovid*, nell’ambito del contratto finalizzato lo scorso 27 gennaio dalla Struttura commissariale con la casa farmaceutica Pfizer, d’intesa con il ministero della Salute. Il contratto – si spiegava – prevede la fornitura di complessivi 600mila trattamenti completi nel corso del 2022, i quali verranno progressivamente distribuiti alle Regioni – non appena disponibili – secondo le indicazioni del ministero della Salute e dell’Aifa.