(Adnkronos) – “Negli ultimi 7 giorni è iniziata una decrescita dei casi” covid “più marcata nella fascia d’età 20-29 anni”. Anche “nelle altre fasce d’età c’è decrescita, ma rimane in crescita la fascia d’età 0-9 anni”. A evidenziarlo è Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), in un video in cui commenta i dati principali del monitoraggio Covid. In ogni caso, “c’è una crescita dei casi in tutte le regioni, ma ci sono alcune regioni che mostrano una lieve controtendenza. Il quadro epidemiologico, come si può vedere dalla mappa, è omogeneo in tutto il Paese”.
L’andamento della curva epidemica evidenzia “la necessità di stabilizzare i dati”, ma sostanzialmente “vediamo un’inizio di stabilizzazione della curva”. Il dato Rt “per sintomi è in decrescita, questa settimana è pari a 1.15. E’ “in decrescita anche Rt per le ospedalizzazioni che supera di poco il valore di 1”. In ambedue i casi “ci troviamo sopra la soglia epidemica, ma notiamo un rallentamento rispetto alle settimane precedenti”. Lo ha evidenziato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), in un video in cui commenta i dati principali del monitoraggio Covid-19. La previsione è di un Rt pari a 1.03, indica una slide.c
Le proiezioni sull’occupazione di posti letto in terapia intensiva, a 30 giorni, “mostrano sostanzialmente un impegno relativamente contenuto” delle strutture. Mentre per le aree mediche mostrano, se il trend continuerà nei prossimi 30 giorni, “un impegno significativo”, ha evidenziato ancora Brusaferro.
Per quanto riguarda invece i dati della settimana, nell’occupazione dei posti letto “per l’area medica si è raggiunto il 31,6% e per le terapie intensive il 17,3% – ha sottolineato – Nelle rianimazioni si passa, in termini assoluti, da 1.668 casi a 1.698, una lieve crescita” che, in qualche modo, “può essere considerata stabile”. Mentre “le aree mediche sono caratterizzate da una crescita: si è passati da 17.648 a 19.659”.