Il bollettino con i numeri Covid in Italia oggi, venerdì 10 dicembre 2021, dati e news della Protezione Civile e del ministero della Salute – regione per regione – su contagi da coronavirus, ricoveri e morti. Mentre la Calabria rischia la zona gialla immediata e il Veneto fa i conti con contagi record, ecco i numeri da Lombardia e Campania, Toscana e Puglia, Lazio e Sicilia. Il bollettino delle grandi città come Milano, Roma e Napoli, il punto sulla campagna vaccinale.
Sono quasi 4.000 i contagi da coronavirus in Veneto oggi, 10 dicembre 2021, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione. Registrati altri 13 morti. Nel dettaglio, sono 3.993 i nuovi infetti per un totale di quasi 46mila persone positive in isolamento. In decisa crescita anche i ricoveri: 46 in più nelle aree mediche mentre si registra una dismissione nelle terapie intensive.
Sono 870 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 10 dicembre 2021, secondo numeri e dati covid del bollettino della regione anticipato dal governatore Eugenio Giani. “I nuovi casi registrati in Toscana sono 870 su 38.333 test di cui 10.464 tamponi molecolari e 27.869 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 2,27% (8,4% sulle prime diagnosi)”, scrive Giani aggiungendo che i vaccini attualmente somministrati sono 6.589.749. Registrati altri 6 morti.
I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,1% e raggiungono quota 288.896 (93,8% dei casi totali). Gli attualmente positivi sono oggi 11.744, +4,1% rispetto a ieri. I ricoverati sono 334 (9 in più rispetto a ieri), di cui 49 in terapia intensiva (2 in più).
L’età media dei 870 nuovi positivi odierni è di 36 anni circa (32% ha meno di 20 anni, 18% tra 20 e 39 anni, 33% tra 40 e 59 anni, 14% tra 60 e 79 anni, 3% ha 80 anni o più).
Complessivamente, 11.410 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (457 in più rispetto a ieri, più 4,2%).
Sono 29.655 (2.369 in più rispetto a ieri, più 8,7%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate.