I passaporti vaccinali, ovvero il green pass, sebbene al momento esclusi, rimangono “una parte importante del nostro repertorio” e sarebbe “intelligente non escluderli” per accedere a luoghi particolarmente affollati, come i pub. Così il premier britannico Boris Johnson, che sta illustrando la strategia del governo per affrontare la pandemia in autunno e inverno.
Nel piano di 32 pagine, pubblicato oggi, si afferma che il governo “si impegna ad intraprendere qualsiasi azione necessaria per proteggere l’Nhs (il Servizio sanitario nazionale) dall’essere sopraffatto”, ma “le restrizioni economiche e sociali più dannose” verranno prese in considerazione solamente come “ultima possibilità”.
Si tratta del cosiddetto “Piano B”, che prevede l’obbligo di indossare la mascherina, l’introduzione del Green Pass per una serie di luoghi al chiuso e il ricorso allo smartworking. Il “Piano A”, che il governo invece intende perseguire nei prossimi sette mesi, prevede il varo di una campagna per la terza dose di vaccino per la popolazione al di sopra dei 50 anni.