Un bambino di 9 anni, un 26enne in terapia intensiva e un 56enne, ricoverato in area critica. Sono questi i tre casi più gravi che il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha citato per quanto riguarda la situazione dei ricoveri ospedalieri di malati di Covid in Campania. “Tutti non vaccinati”, ha sottolineato De Luca nel corso di una diretta Facebook.
“Abbiamo registrato nelle ultime 2 settimane, e questo è un dato abbastanza preoccupante, un numero di 3.042 contagi per bambini della fascia di età dai 5 agli 11 anni. Questo è un dato che riguarda le settimane dal 26 novembre al 3 dicembre: in queste due settimane la fascia di età con più contagi è la fascia 5-11 anni”. “E’ un’ulteriore conferma – ha aggiunto De Luca – della necessità di avviare la campagna di vaccinazione anche per i bimbi più piccoli”.
“Dal 16 cominciamo la campagna di vaccinazione per la fascia di età 5-11 anni e abbiamo un dato molto positivo: ad oggi si sono registrati per la vaccinazione già 2mila bambini di questa fascia di età”. “Credo che avremo, dopo una prima fase di riflessione e anche di incertezza, una campagna di vaccinazione importante anche per questa fascia di età. Poi contiamo di utilizzare il periodo festivo per avere una campagna di vaccinazione ancora più di massa per quanto riguarda la fascia 5-11 anni”, ha aggiunto De Luca.
In generale in Campania “abbiamo una buona tenuta del nostro sistema ospedaliero – ha spiegato De Luca – i posti letto occupati in area medica sono sui 350, è un dato che rimane più o meno stabile da due-tre settimane, e in terapia intensiva abbiamo 25 posti letto occupati. Al netto di questi tre casi gravi, tutti non vaccinati, registriamo una buona tenuta della nostra Regione e del nostro sistema ospedaliero”.
Inoltre, ha aggiunto De Luca, “il Ministero ha certificato che la Campania è la prima regione d’Italia, con 51.888, unità per quanto riguarda il totale dei guariti da Covid. E’ anche questo un dato molto incoraggiante”.
“Cerchiamo di fare in modo che questo periodo sia vissuto con grande senso di responsabilità. Se avremo fra Natale e Capodanno centinaia di feste senza controlli, senza mascherine, noi rischiamo di bruciare tutto il lavoro fatto in questi mesi e sarebbe davvero una cosa amara, perché rischiamo per pochi giorni di festa di ritrovarci fra tre settimane con un’esplosione del contagio”.
“Chiedo ai genitori, ai docenti – ha aggiunto De Luca nel corso di una diretta Facebook – di fare uno sforzo ulteriore di persuasione e controllo sulle ragazze e i ragazzi che ancora non indossano la mascherina. Chiedo soprattutto a tutti quanti i nostri concittadini di vivere il periodo festivo in maniera responsabile. E’ un periodo nel quale avremo inevitabilmente momenti di incontro, di festa, di vita familiare. Se saremo responsabili io credo che continueremo ad avere questa buona tenuta, continueremo ad avere l’anno scolastico e le scuole aperte fino a giugno senza didattica a distanza e continueremo ad avere il grosso delle attività economiche pienamente attivo. Dipende solo da noi”.