Nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti 362.162 ‘tamponi misti’ (cioè antigenici e molecolari calcolati insieme), dai quali sono emersi altri 17.221 nuovi contagi, per un indice di positività pari al 4,75%.
Inoltre, spiega ancora il bollettino quotidiano del ministero della Salute, in Italia gli attualmente positivi (ma non necessariamente ‘malati’), sono 544.330, dunque sono 3.507 in meno rispetto a ieri.
Anche oggi la regione maggiormente colpita dai nuovi casi è la Lombardia che con 2.537 nuovi casi è convinta di tornare in arancione! Seguono poi la Puglia (1.974), la Campania (1.933), il Piemonte (1.661), la Sicilia (1.287), il Veneto (1.241), ed il Lazio (1.240).
Sempre troppo alto ancora il numero delle vittime, 487, che portano così a 112.861 il numero totale di decessi dall’inizio dell’epidemia.
Calano lievemente i malati in terapia intensiva (ora 3.663), grazie ai -20 in meno da ieri.
Decisamente meglio invece nei reparti ospedalieri ordinari dove, con i 756 dimessi nelle ultime 24 ore, oggi sono 28.851 ricoverati con sintomi.
Prosegue anche lo ‘sfollamento’ dall’isolamento domiciliare (con 511.816 italiani ancora ‘reclusi’), in virtù degli altri 3.022 tornati ad uscire da ieri.
Sempre alla grande sul fronte dei guariti, ben 20.229 nelle ultime 24 ore.
Speranzoso di restare in arancione anche per la prossima settimana – si saprà domani – poco fa illustrando il bilancio quotidiani della situazione nel Lazio, l’assessore alla Sanità regione, Alessio D’Amato, ha informato che “Oggi su oltre 17 mila tamponi (+3.681) e oltre 21 mila antigenici per un totale di oltre 38 mila test, si registrano 1.240 casi positivi (+159), 37 i decessi (-10) e +1.834 i guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 7%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 3%”.
Infine, ha concluso l’assessore, “i casi a Roma città sono a quota 500“
Max