La situazione contagi va finalmente migliorando nel Paese anche se, come vedremo (ma Rezza aveva avvisato in tal senso), è ancora troppo alto il numero decessi. Tuttavia, nelle ultime 24 ore sono stati eseguiti non troppi tamponi (130.524) ma, in ogni caso sono stati individuati altri 16.377 nuovi positivi (non ‘malati’).
Inoltre, informa ancora il bollettino quotidiano del ministero della Salute, per la prima volta dall’estate non è risultata più la Lombardia, la regione maggiormente colpita dai nuovi contagi (1.929), ma l’Emilia Romagna (2.041). Seguono quindi il Veneto (2.003), la Campania (1.626), il Lazio (1.589), il Piemonte (1.185), la Sicilia (1.138) ed infine, la Puglia (1.102).
Per quanto riguarda invece il numero delle vittime, come dicevamo le 672 censite da ieri sono ancora troppe, e portano tra l’altro a 55.576 il numero dei decessi dall’inizio dell’emergenza.
Sempre meglio anche nelle terapie intensive dove, sebbene lentamente, anziché entrare i pazienti continuano grazie a Dio ad uscirne (-9 da ieri), ed ora in tutto il Paese i ricoverati sono 3.744.
Tornano invece a crescere, seppure di poco, i ricoveri con sintomi (308 in più da ieri), con 33.187 italiani attualmente ‘allettati’.
Bene per quanto riguarda quanti costretti a rimanere nelle loro case in isolamento domiciliare (7.599 in meno), attualmente 751.540 persone.
Nel frattempo, nelle ultime 24 ore altri 23.004 italiani sono stai dimessi e guariti, per un totale di 757.507 unità.
Ecco nel dettaglio la situazione nelle regioni italiane
Max