Covid nel Lazio, 8.692 casi e 23 morti. Nelle carceri 315 positivi. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano con i numeri della pandemia della Regione. Il bilancio dei contagi nei 14 istituti penitenziari del Lazio è piuttosto fosco.
Dopo due giorni di contagi al ribasso, oggi torna a registrarsi un picco con 8.692 nuovi casi (5.296 più di martedì). Tremila 873 nella Capitale mentre altri 2.755 nelle altre province. Per un tasso di positività che discende al 14,5%. Boom di decessi: sono stati ventitré (sette in più), di cui 21 a Roma e dintorni e 2 a Latina. Intanto i ricoveri sono costanti con quattro dimissioni nei reparti ordinari e stesso numero di pazienti in terapia intensiva. Anche Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) conferma questa tendenza ormai da giorni con l’area medica non critica ferma al 18% e le rianimazioni fisse al sette.
Novità nella cura del virus: sono state infatti consegnare le prime cinque dosi di farmaci antivirali nelle farmacie del Lazio. “Occorre la prescrizione medica – A spiegato l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato– Il Lazio è la prima regione italiana ad aver attivato la distribuzione“.
Come detto, sono 315 le persone detenute positive al Covid nei quattordici istituti penitenziari del Lazio. A diffondere i dati, la direzione regionale salute e integrazione sociosanitaria. Nel dettaglio: 240 casi a Regina Coeli, e a Rebibbia nuovo complesso e 1 a Rebibbia terza casa; tre nella casa circondariale di Civitavecchia, 14 a Frosinone, 26 a Cassino, 6 a Latina, 1 a Rieti e 21 a Viterbo.