Covid, Meloni: “Vaccino a chi è davvero a rischio, non a chi ha 5 anni”

Sui vaccini anti-covid serve “molta attenzione. Oggi sappiamo che oltre il 90 per cento dei morti aveva 65-80 anni, quella è la categoria di difesa. Sui bambini di 5 anni i rischi di morte di fatto non ci sono. Si proceda con forza a vaccinare chi è veramente a rischio, ma perché il vaccino a chi ha 5 anni? Per il nonno no perché rischia di attaccarlo lo stesso, per se stesso il Covid non fa particolarmente danni. Io mia figlia non la faccio vaccinare”. Così Giorgia Meloni a SkyTg24. 

“Sono d’accordo sulle regole per manifestare – ha poi aggiunto – purché valgano per tutti. Questo non è accaduto, perché se manifesti contro il governo sei irresponsabile e c’è il contagio, per il Ddl Zan il contagio non corre. La pandemia non si può usare per colpire gli avversari politici, se le regole ci sono devono valere per tutti”.  

Reddito cittadinanza
 

“Noi siamo per l’abolizione del Reddito di cittadinanza, ma se si decide per altre risorse chiediamo controlli reali e che i milioni che si risparmiano possano andare sulle pensioni di invalidità”.  

Pensioni
 

“Con Draghi ho parlato di pensioni. Prima di impattare sulle pensioni comuni è arrivato il momento di affrontare le questioni dei privilegi di un sistema pensionistico ingiusto, le pensioni d’oro, e le discriminazioni per artigiani e commercianti con il minimo contributivo”.  

Manovra
 

“Il Parlamento in Italia è totalmente silenziato. Il Pnnr è arrivato in Parlamento un’ora prima del voto e sta per accadere la stessa cosa sulla manovra. Il governo è fuori tempo massimo e non mi convince sul fatto dell’incapacita di scrivere la manovra ma è una tattica: la maggioranza è troppo eterogenea, Draghi ha il problema di metterli d’accordo, così il Parlamento non avrà tempo per dire la sua”.  

Quirinale
 

“Io punto a un presidente della Repubblica non amico mio ma della Costituzione, vorrei un presidente che faccia rispettare le regole. Nel centrodestra in questa fase ci si sta parlando molto, abbiamo ripreso gli incontri cadenzati, confido che il centrodestra si muoverà compatto sull’elezione del presidente della Repubblica e su quello che può accadere dopo”.