Covid, Mattarella: “Scuola il più potente antivirus”

“La scuola è ossigeno per la società, il suo funzionamento è specchio di quello del Paese. Il mondo della scuola si è dimostrato un potente anti virus”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Pizzo calabro in occasione della cerimonia per l’apertura dell’anno scolastico. “Oggi è un giorno speciale – ha detto Mattarella – allegro, di speranza e di impegno per l’intero Paese. Come ogni anno il primo giorno di scuola suscita festa e attesa, ma quest’anno ad essere speciale è l’anno scolastico che comincia: voi, ragazze e ragazzi, tornate tutti in aula, insieme ai vostri insegnanti. Dopo le tante sofferenze e le grandi limitazioni che la pandemia ci ha imposto, la ripartenza delle scuole a pieno regime è il segno più evidente della ripartenza dell’Italia”. 

Il capo dello Stato ha sottolineato che “abbiamo una scuola di valore grazie alla passione degli insegnanti, alla dedizione del personale, all’impegno di voi studenti. Sappiamo che vi sono anche aspetti che devono essere migliorati, soffriamo per ritardi antichi, per qualche inefficienza, per disparità e diseguaglianze. Non mancano risorse e capacità per superarli e per avere fiducia in noi stessi”. “Con le scuole che ripartono e riaprono -ha proseguito il Capo dello Stato- si riallacciano fili che si erano interrotti o che erano diventati più esili: anzi tutto lo studio, ma anche le relazioni, le amicizie, l’insieme di quelle esperienze così decisive della vostra formazione. E questo trasmette energia a tutta la nostra comunità nazionale”.  

“La pandemia ha prodotto una condizione drammatica e dolorosa. Ha recato tanto dolore e lutti. Non dimenticheremo quanto è accaduto. Non dobbiamo neppure perdere il ricordo delle esperienze positive che sono giunte dalla risposta sociale, collettiva, alla pandemia. Questa risposta ha preso forma dal nostro comune impegno, dalla generosità, dal coraggio, dal senso del dovere e della responsabilità che tanti hanno dimostrato. Il mondo della scuola è stato un esempio di passione civile e di solidarietà”.