Seconda giornata finalmente positiva nell’ambito dell’emergenza sanitaria, nel senso che, realmente ‘qualcosa’ inizia a smuoversi un pochino ma, come vedremo, è ancora troppo poco per iniziare ad essere felici.
Comunque nelle ultime 24 ore sono stati effettuati ben 351.221 ‘tamponi misti’ (cioè antigenici e molecolari calcolati insieme), che hanno rivelato altri 23.904 nuovi contagi, per un tasso di positività quindi leggermente in calo rispetto a ieri: 6,8%.
Che si siano stati un pochino meno i contagi, lo spiega il bollettino quotidiano diffuso dalla Protezione Civile che oggi parla di 562.508 positivi (non tutti ‘malati’), dunque un pochino meno rispetto a ieri.
Nel frattempo torna ad essere la Lombardia la regione con maggiori casi, alla luce dei ‘preoccupanti’ altri 3.943 contagi in più da ieri. Segue il Piemonte (2.298), e quindi Emilia Romagna (2.016).
Non si arresta invece la ‘mattanza’ quotidiana, che nelle ultime 24 ore ha registrato altre 467 vittime, che portano così a 109.346 il numero totale delle vittime censite dall’inizio dell’emergenza.
Un pochino meglio finalmente nelle terapie intensive (spiega la media nazionale), dove rispetto a ieri ne sono usciti in 6, su un totale di 3.710 pazienti ‘assistiti’.
Stesso ’trend’ anche nei reparti ordin,ari ospedalieri, con 29.180 ricoverati con sintomi alleati, dopo i 51 dimessi da ieri.
Anche sotto l’aspetto dell’isolamento domiciliare (dove ora sono in 529.618), va meglio, in virtù dei 267 italiani tornati ad uscire da casa nelle ultime 24 ore.
Come sempre la ’soddisfazione’ è data dall’altissimo numero di quanti dichiarati guariti, da ieri altri 23.744.
Nel Lazio aumentano i casi, i decessi e i ricoveri, diminuiscono solo le terapie intensive
Diversamente da come si pensava – e sperava – le cose non stanno andando affatto bene. Considerando infatti che si proviene da diversi giorni di ‘zona rossa’, i numeri continuano a salire. Basti pensare infatti che oggi i nuovi contagi sono stati 1.800 mentre, 38 i decessi, e 1.809 i guariti.
Dal can’t suo l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, che già ieri ha incitato tutti alla massima attenzione, non ne è stato ceto felice. Poi ha riassunto che “Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 5%”.
Per quel che riguarda infine la Capitale invece, non c siamo proprio, a fronte dei 900 nuovi contagi registrati nelle ultime 24 ore.
Ecco nel dettaglio la situazione nelle altre regioni italiane
Max