Lettera con proiettile ad Antonella Viola. ”E’ inaccettabile il clima di odio e violenza che queste persone che si definiscono No Vax tentano di generare – scrive su La Stampa l’immunologa – Nel loro delirio complottista, i No Vax hanno scelto noi scienziati come nemici, bersagli della loro rabbia inutile. Due giorni fa ho ricevuto una lettera di minacce a me e alla mia famiglia, accompagnata da un proiettile, in cui mi si chiede di dichiarare pubblicamente che i bambini non devono essere vaccinati. Ecco a cosa siamo arrivati! E questo anche grazie a quella parte della politica che strizza l’occhio a chi grida ‘giù le mani dai bambini’ o stupidaggini di questo tipo”. “Siamo al punto che si rischia di finire sotto scorta per aver parlato di scienza e salute, per aver detto che tra una malattia potenzialmente grave e un vaccino sicuro non c’è discussione che tenga”, aggiunge.
”L’amarezza è ovviamente tanta: sono due anni che tra laboratorio e divulgazione faccio del mio meglio per accompagnare gli italiani in questa tempesta, per rassicurarli, per dare loro informazioni corrette – scrive ancora Viola – E so che questo impegno ha un senso, che raccontare le ragioni scientifiche alla base delle decisioni politiche è importante, che la persuasione è sempre lo strumento migliore perché basato su fiducia e libertà”. “Ma di fronte a gente che è così stupida, cattiva, violenta, meschina da arrivare alle minacce non c’è nulla da fare se non imporre la strada della razionalità – afferma ancora l’esperta – Mi auguro quindi davvero che questo passo del governo sia accolto da tutto il mondo politico senza discussioni e che i cittadini italiani continuino a sostenere le decisioni basate sulla scienza, sul buon senso, sulla solidarietà e sulla convivenza civile. Per quanto mi riguarda, continuerò a fare la mia parte al meglio delle mie possibilità: fare e parlare di scienza, con serietà e responsabilità”.