“In questo momento ci troviamo in una situazione particolarmente delicata. Nel momento in cui si stanno rendendo disponibili i vaccini, anche se ci sono difficoltà di approvvigionamento del tutto indipendenti dalla volontà dei Paesi che hanno opzionato i vaccini stessi, qualche difficoltà dovuta a ritardi di produzione che spero si risolvano nel più breve tempo possibile, nel momento in cui abbiamo l’opportunità di vedere la luce in fondo al tunnel, allo stesso tempo abbiamo assistito all’emergere di varianti del Sars-CoV-2 che destano una certa preoccupazione”.
E preoccupato o è sul serio, il Direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, che proprio stamane ha presentato l’istituzione del ‘Consorzio italiano per la genotipizzazione e fenotipizzazione di Sars-CoV-2’ (e per il monitoraggio della risposta immunitaria alla vaccinazione), un’iniziativa patrocinata dalla Società italiana di virologia.
Rezza: “La variante che più ci preoccupa è quella brasiliana, nata in Amazzonia”
Secondo Rezza, sempre in tema di varianti, la “brasiliana è quella che forse preoccupa di più, emersa a Manaus in Amazzonia, sulla quale esistono dei dubbi sulla completa efficacia dei vaccini. Sulla variante inglese non sembra esserci questo problema ed è una buona notizia”.
Max