Se dovessimo misurare la serenità della Capitale rispetto alla recrudescenza di contagi di Omicron, dovemmo ammettere con grande onestà che qui serpeggia il terrore. Non passa giorno infatti senza ciascun di noi venga a conoscenza di amici e parenti risultati positivi al tampone. Nelle scuole – specie le materne – dove, fra alunni e maestre, vige il caos, è un continuo di quarantenne (ad oggi sono più di 5mila le classi chiuse).
Per non parlare poi di pediatri e medici sull’orlo d una crisi di nervi. Però, e ‘qui sta il bello’, Roma è una città ‘ricca’ di ospedali e questo in termini di ‘numeri’ – che non accennano a diminuire – diluisce di molto il problema.
Covid Lazio, D’Amato: “Gli indicatori epidemiologi, garantiranno con molta probabilità il mantenimento in zona gialla”
Dunque, nonostante il reiterarsi quotidiano delle migliaia di contagi che assediano il Lazio, alla fine gli indicatori epidemiologi, tiene a rimarcare ‘fiero’ l’assessore regionale alla Salute Alessio D’amato (nella foto), garantiranno “con molta probabilità il mantenimento in zona gialla“. Anzi, spiega ancora l’assessore, “la variante Omicron è oramai prevalente al 95% sul totale dei campioni sequenziati, secondo il dato che emerge dall’analisi preliminare del laboratorio regionale di riferimento dell’Istituto Spallanzani. Ed i dati preliminari condotti dal Seresmi – Spallanzani (Servizio regionale delle sorveglianze delle malattie infettive) vedono un valore Rt ancora sotto a 1 (0.76) per la seconda settimana di seguito, un numero di casi stabili rispetto alla settimana precedente, con un aumento dell’incidenza legato prevalentemente agli asintomatici. Il tasso di occupazione dei posti di area medica è leggermente al di sopra del valore target, mentre il tasso di occupazione delle terapie intensive si mantiene stabile al di sotto del valore target”.
Covid Lazio: intanto da ieri sono stati registrati altri 13.467 nuovi contagi (6.692 a Roma) e 28 decessi
Insomma, mentre D’Amato ‘spalma’ il problema sui numerosi ospedali, anche oggi il Lazio ha contato altri 13.467 nuovi contagi e 28 decessi.
Basti pensare che, solo a Roma, nelle ultime 24 ore sono stati censiti altri 6.692 positivi, se sembrano pochi… fortuna la non pericolosità di questa variante e l’alto numero di vaccinati, in grado di superarla al pari di una forte influenza.
Complessivamente, da ieri sono stati inoltre processati 23.419 tamponi molecolari e 81.916 antigenici, che hanno rivelato un tasso di positività al 12,7%.
Riguardo poi gli ospedali, oggi sono 6 in meno rispetto a ieri (2.096), i ricoverati Covid in area medica mente, nelle terapie intensive, calano di due persone gli allettati, attualmente 203.
Infine, sono stati 11.961 i guariti nelle ultime 24 ore.
Nello specifico, riguardo ai casi ed ai decessi registrati nelle ultime dalle aziende sanitarie regionali:
Asl Roma 1: 2.219 nuovi casi e 3 decessi
Asl Roma 2: 2.946 nuovi casi e 8 decessi
Asl Roma 3: 1.527 nuovi casi e 4 decessi
Asl Roma 4: 532 nuovi casi e 2 decessi
Asl Roma 5: 1.209 nuovi casi e 3 decessi
Asl Roma 6: 1.673 nuovi casi e 1 decesso.
Infine, rispetto a ieri, nelle province si registrano 3.361 nuovi casi:
Asl di Frosinone: 984 nuovi casi e 4 decessi
Asl di Latina: 1.304 nuovi casi e 1 decesso
Asl di Rieti: 450 nuovi casi e 2 decessi
Asl di Viterbo: sono 623 i nuovi casi.
Max