Coronavirus e varianti in Italia. “In meno di due mesi la variante inglese ha completamente sostituito i ceppi precedentemente circolanti di Sars-CoV-2. Questo perché è maggiormente trasmissibile: forse stiamo almeno al 40-50% in più” ha affermato il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, nel suo intervento alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Iss-ministero della Salute.
“La variante brasiliana è rimasta stabile al 4% di prevalenza, non corre di più di quella inglese. Il problema è che è concentrata in alcune regioni dell’Italia centrale dove raggiunge almeno il 20%. Quindi occorre uno sforzo di contenimento su questa variante” ha precisato.
“La situazione è in leggero miglioramento, ma l’indice Rt è ancora intorno 1. L’incidenza è lieve diminuzione. Ma persiste un elevato carico sul sistema sanitario, che rischia di continuare ancora a lungo” ha detto Rezza. “Il ritorno alla normalità può avvenire in tempi relativamente brevi se aumentiamo il numero di vaccinazioni. Negli ultimi giorni c’è stata una forte accelerazione, abbiamo toccato le 250mila immunizzazioni al giorno”.