Il bollettino delle regioni e della Protezione Civile -con attenzione speciale alla variante indiana- con i dati covid Italia sui contagi, ricoveri e morti di oggi, 27 aprile. News sregione per regione dalle città – Roma, Milano, Napoli- e in generale da ogni regione. Numeri da Lazio e Lombardia, Piemonte e Sicilia, Toscana e Puglia, Campania e Veneto. I dati delle regioni:
Sono 301 i contagi da coronavirus nelle Marche oggi, 28 aprile, secondo i dati del bollettino della regione. Nel dettaglio, il Servizio Sanità delle Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4772 tamponi: 2636 nel percorso nuove diagnosi (di cui 695 nello screening con percorso Antigenico) e 2136 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari all’11,4%).
I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 301 (51 in provincia di Macerata, 60 in provincia di Ancona, 86 in provincia di Pesaro-Urbino, 25 in provincia di Fermo, 73 in provincia di Ascoli Piceno e 6 fuori regione).
Questi casi comprendono soggetti sintomatici (58 casi rilevati), contatti in setting domestico (80 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (100 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (3 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (2 casi rilevati), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (15 casi rilevati), screening percorso sanitario (1 caso rilevato). Per altri 42 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 695 test e sono stati riscontrati 38 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 5%.
Sono 847 i contagi da coronavirus in Toscana oggi, 28 aprile, secondo i dati del bollettino anticipato dal governatore Eugenio Giani. “I nuovi casi registrati in Toscana sono 847 su 26.482 test di cui 15.416 tamponi molecolari e 11.066 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 3,20% (9,7% sulle prime diagnosi)”, scrive sui social. “Manteniamo la responsabilità, lo dobbiamo anche alle donne e uomini della sanità, eroi di ieri e di oggi, che da oltre un anno lottano nelle terapie intensive per proteggere la salute di tutti noi”, aggiunge.