In Italia nelle ultime 24 ore son stati eseguiti 319.633 ‘tamponi misti’ (cioè molecolari ed antigenici calcolati insieme), dai quali sono emersi altri 16.974 nuovi contagi, per i quali è stato determinato un indice di positività al 5,3%.
Inoltre, informa ancora il quotidiano bollettino del ministero della Salute, oggi gli attualmente positivi sono (ovviamente non tutti ‘malati’), sono 510.023, quindi 4.637 in meno rispetto a ieri.
Oggi la Lombardia è tornata ad essere la regione più colpita, con 2.722 nuovi casi. Seguono poi la Campania (2.224), la Puglia (1.867), la Sicilia (1.450), il Lazio (1.330), il Piemonte (1.264), la Toscana (1.206), l’Emilia Romagna (1.150), ed il Veneto (1.085).
Anche oggi tragico il bilancio delle vittime, altre 380 da ieri, che portano a 115.937 il numero complessivo dei decessi dall’inizio dell’emergenza.
Decisamente meglio la situazione negli ospedali dove, secondo la media nazionale, ora i ricoverati con sintomi sono 25.587, visto che da ieri sono stati dimessi 782 pazienti.
Meglio anche nelle terapie intensive, anche qui nelle ultime 24 ore sono state rimandate a casa 73 persone, cosi ora gli ‘assistititi’ sono 3.417.
Bene anche per quel che riguarda l’isolamento domiciliare, oggi con 481.019 ‘chiusi in casa’, ma con 3.782 italiani che da ieri sono potuti tornare ad uscire da casa.
Benone come sempre il fronte dei guariti, con altri 21.220 in più da ieri.
Si è conclusa poco fa la videoconferenza della task-force regionale per il coronavirus, che vede confrontarsi i direttori generali delle varie Asl – capitoline e provinciali – le aziende ospedaliere, i policlinici universitari, e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù. Così, come ogni giorno, l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, ha informato che oggi nel Lazio non ci sono dati ‘positivi’: “Su oltre 16mila tamponi nel Lazio (-1.958) e oltre 17mila antigienici per un totale di oltre 33mila test, si registrano 1.330 casi positivi (+100 da ieri), 46 decessi (-3) e +1.885 guariti”.
Max