(Adnkronos) – Situazione ancora sotto controllo nei reparti Covid in Italia. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è sostanzialmente stabile all’1,1% (rilevazione al 23 marzo) contro l’1% (rilevazione al 16 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è stabile al 4% (rilevazione al 23 marzo) contro il 4,1% (rilevazione al 16 marzo)”. Lo evidenzia il report con il monitoraggio settimanale Covid della Cabina di regia Istituto superiore di sanità-ministero della Salute.
RT – “Nel periodo 1 – 14 marzo, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96 (range 0,84-1,18), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente ma sotto la soglia epidemica” sottolinea il report. L’indice di trasmissibilità “basato sui casi con ricovero ospedaliero è stabile e sotto la soglia epidemica: Rt=0,89 (0,84-0,94) al 14 marzo Rt=0,87 (0,82-0,92) al 7 marzo”.
INCIDENZA – E’ “in lieve diminuzione l’incidenza settimanale a livello nazionale: 38 ogni 100.000 abitanti (17-23 marzo) contro 40 ogni 100.000 abitanti (10-16 marzo)” si evidenzia.
RISCHIO REGIONI – “Una regione risulta non valutabile dovuto a mancanza di trasmissione di dati ed è equiparata a rischio alto. Una regione è a rischio alto a causa di molteplici allerte di resilienza. Tredici sono a rischio moderato e sei classificate a rischio basso. Quindici regioni/province autonome riportano almeno una allerta di resilienza. Sei regioni/province autonome riportano molteplici allerte di resilienza”, conclude il report.