(Adnkronos) – Il tasso di mortalità, relativo alla popolazione con più di 5 anni d’età, nel periodo 25 febbraio-27 marzo 2022, per i non vaccinati (36 decessi per 100.000 abitanti) risulta circa cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (8 decessi per 100.000) e circa dieci volte più alto rispetto ai vaccinati con booster (4 decessi per 100.000 abitanti). Lo evidenzia il report esteso dell’Istituto superiore di sanità (Iss) su Covid-19 in Italia.
Il tasso di ospedalizzazione standardizzato per età, relativo alla popolazione con più di 5 anni, nel periodo 4 marzo-3 aprile 2022 per i non vaccinati (128 ricoveri per 100.000 abitanti) risulta circa tre volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (45 ricoveri per 100.000 abitanti) e circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con dose aggiuntiva/booster (30 ricoveri per 100.000 abitanti). Nello stesso periodo il tasso di ricoveri in terapia intensiva standardizzato per età, relativo alla popolazione con più di 5 anni, per i non vaccinati (8 ricoveri in terapia intensiva per 100.000 abitanti) risulta circa quattro volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo da meno di 120 giorni (2 ricoveri in terapia intensiva per 100.000) e circa otto volte più alto rispetto ai vaccinati con booster (1 ricovero in terapia intensiva per 100.000 abitanti).
Stabile, rispetto alla settimana precedente, la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare, il 21%, rispetto al resto della popolazione, evidenzia ancora il report. Dall’inizio dell’epidemia sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19 3.591.553 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 17.369 ospedalizzati, 388 ricoverati in terapia intensiva e 53 deceduti.
Nell’ultima settimana, come nella precedente, il 17% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 43% nella fascia d’età 5-11 anni, il 39% nella fascia 12-19 anni. In diminuzione, rileva l’Iss, il tasso di incidenza in tutte le fasce d’età. Stabile il tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce d’età, anche se i dati riferiti all’ultima settimana siano da considerare in via di consolidamento.