Nell’Italia in emergenza coronavirus, sono 12 le Regioni con ricoveri e terapie intensive sopra la soglia critica. Lo riporta la bozza del report di monitoraggio Covid 19 di Istituto superiore di sanità e ministero della Salute relativo al periodo 15-21 marzo con dati aggiornati al 24, che osserva un “miglioramento complessivo del rischio, sebbene complessivamente ancora alto”.
“Rimane alto – si legge nella bozza del report – il numero di Regioni/Province autonome che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (12 Regioni/Pa vs 13 della settimana precedente). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica (39% vs 36% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è ancora in aumento da 3.256 (16 marzo) a 3.546 (23 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è anche in aumento e sopra la soglia critica (43%), con un forte aumento nel numero di persone ricoverate in queste aree: da 26.098 (16 marzo) a 28.428 (23 marzo)”, riporta la bozza. Dieci Regioni (Abruzzo, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia e Umbria) presentano inoltre un sovraccarico sia nelle terapie intensive che in area medica. Per la Provincia autonoma di Trento e la Toscana la pressione riguarda invece le terapie intensive.