“Naturalmente il sentiment in generale sul comparto dei centri commerciali in questo momento non è dei migliori ma, grazie alle riaperture, sono convinto che il nostro settore possa riprendersi velocemente. Un segnale positivo e di resilienza del settore arriva dai dati registrati nei primi sei giorni senza restrizioni da lunedì 26 aprile, quando abbiamo riscontrato un recupero del 94% degli ingressi rispetto al 2019”. Così, intervistato da Adnkronos/Labitalia, Claudio Albertini, amministratore delegato di Igd Siiq, uno dei principali player in Italia nella proprietà e gestione di centri commerciali e società quotata sul segmento Star di Borsa Italiana, il cui Consiglio di amministrazione, riunitosi ieri sotto la presidenza di Rossella Saoncella, ha esaminato e approvato le informazioni finanziare periodiche aggiuntive al 31 marzo 2021.
Secondo Albertini “la pandemia ha inevitabilmente portato a dei cambiamenti nelle abitudini e nelle necessità dei consumatori che, nei centri commerciali, cercano ora soprattutto accoglienza, comodità, funzionalità tecnologica e sicurezza. Una tendenza positiva riscontrata fin dallo scorso anno riguarda il fatto che i nostri clienti fanno visite meno frequenti ai nostri centri commerciali ma più mirate allo shopping. Lo scontrino medio del primo trimestre dell’anno è infatti salito del +21%, a 27,4 euro, rispetto allo stesso periodo del 2020, e del +29% rispetto ai primi tre mesi 2019”, aggiunge ancora.
Per Albertini “il settore dei centri commerciali è stato, purtroppo, uno dei più penalizzati dalla crisi e dalle severe misure imposte dal Governo per fronteggiare la diffusione del Covid-19. Ci troviamo a doverci adattare ad aperture ‘a singhiozzo’ da oltre un anno, che variano in base al grado di rischio delle Regioni, e che vedono i nostri centri chiusi in tutte le giornate festive e pre-festive dal 3 novembre, ovvero più di 6 mesi. Questo ha portato il nostro Gruppo a registrare un calo dei ricavi anche nel primo trimestre del 2021, nel quale abbiamo stimato una chiusura dei negozi ‘non essenziali’ di quasi il 50% dei giorni disponibili, una percentuale pericolosamente alta se la situazione non dovesse cambiare nell’immediato futuro”, continua.
Serve però, per Albertini, il via libera totale all’attività dei centri, secondo Albertini. “Per questi motivi, insieme al Consiglio nazionale dei centri commerciali, ci siamo attivati per chiedere al Governo la totale riapertura delle nostre strutture, nelle quali vengono adottati severi protocolli di sicurezza e nei quali non si è, infatti, verificato alcun caso di focolaio finora”, sottolinea Albertini.
“A darci fiducia per il futuro, sono comunque i nostri clienti, che hanno dimostrato in varie occasioni la volontà di tornare a far visita e di acquistare nei nostri centri commerciali. Questo dimostra che il nostro modello di business funziona e che la nostra continua ricerca rispecchia il cambiamento nei bisogni dei nostri visitatori”, aggiunge.
Nonostante tutto, continua Albertini, “i nostri centri, nel complesso, si sono sempre adattati a questa situazione di incertezza, facendosi trovare pronti e operativi nonostante i numerosi cambiamenti in termini di aperture e chiusure”, spiega Albertini.
“A dare prova della resilienza del modello di business, l’attività commerciale di Igd Siiq -continua Albertini- non si è mai fermata, come dimostrano le 24 aperture, tra nuovi brand e full restyling di punti vendita, realizzate fino a fine aprile. Abbiamo accolto nuove insegne, inserite per la prima volta nel portafoglio della nostra società e che hanno fatto registrare ottime performance nonostante le chiare difficoltà del periodo, come ad esempio Pepco, che dopo una prima esperienza positiva a Centro Borgo di Bologna e La Favorita di Mantova ha deciso di aprire anche a Le Maioliche di Faenza e Fonti del Corallo di Livorno e ha in programma ulteriori aperture nella rete Igd nei prossimi mesi”.
E da parte di Igd non è mai mancata l’attenzione per dipendenti e clienti. “Come Gruppo, abbiamo sempre messo i nostri clienti e dipendenti -spiega ancora- al centro della nostra strategia e, fin dalla riapertura a maggio 2020, dopo il primo lockdown, abbiamo applicato stringenti linee guida per la sicurezza degli spazi commerciali dei nostri centri. Un’importante iniziativa che Igd ha attuato nella lotta al Covid-19 è la realizzazione di un hub vaccinale al centro commerciale La Torre di Palermo, dove è stata individuata un’area dedicata di 1800 mq di superficie, che dovrebbe essere operativa a partire dalla metà del mese di maggio, e che sarà in grado di garantire circa 900 vaccinazioni al giorno”.
“Il centro commerciale, che offre spazi di ampie dimensioni, perfettamente organizzati, vigilati, regolarmente sanificati e agevoli da raggiungere, rappresenta la location ideale per creare in tempi rapidi e in piena sicurezza spazi per garantire assistenza sanitaria di prossimità, incrementando così la vicinanza di Igd al territorio in cui si trovano i centri”, prosegue Albertini.
E il futuro dei centri commerciali è ben delineato. “Già negli anni precedenti -continua Albertini- la pandemia avevamo avviato un percorso di cambiamento del format dei nostri centri commerciali, che ha riguardato la riduzione delle superfici degli ipermercati e una maggiore presenza di attività di servizi, tra cui poliambulatori e cliniche dentistiche. Credo che la strategia generale del nostro Gruppo subirà un’accelerazione di questi trend in futuro, in linea con le nuove abitudini di vita e di consumo”. “Per essere pronti ad affrontare al meglio la riapertura completa dei centri commerciali e cogliere a pieno questi nuovi trend, Igd ha avviato il Progetto ‘Next Steps’ che, partendo dalle esigenze degli utenti individuate anche tramite survey dirette, intende identificare soluzioni che sappiano rispondere a tali bisogni per rendere il rapporto con il visitatore sempre più diretto e personalizzato, anche attraverso l’integrazione con il sistema di Crm e il Digital plan del Gruppo”, conclude.