“La quarantena da sempre è pensata per ridurre i contagi e sappiamo che questo Covid ha una trasmissibilità di alcuni giorni, con notevole variabilità, in quanto il tempo di incubazione va da 2 a 14 giorni. C’è quindi un ampio range, all’interno del quale credo sia pensabile discutere di una riduzione della quarantena”. Lo ha detto l’epidemiologo Donato Greco, componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), ospite di Sky Tg24.
Al momento “il problema forte” in Italia “non è la scuola ma sono i non vaccinati, anche tra gli adulti: abbiamo infatti ancora quasi 6 milioni italiani non ancora immunizzati” contro Covid-19, continua l’epidemiologo.
“Inesorabilmente quando il 90% della popolazione adulta ha avuto almeno una prima dose di vaccino, il virus si dirige, e si sta dirigendo, verso i bambini, verso cioè la popolazione non vaccinata che pian pano si sta immunizzando ma che sotto i 5 anni non ha vaccino”, premette Greco. “La scuola però – sostiene – non è mai stata un importante focolaio di infezione. L’idea di fare uno screening pre-scolastico, prima dell’ingresso in classe è buona se contenuta però all’interno di un programma ad hoc e senza farne una routine quotidiana, in quanto anche i test hanno un potere protettivo modesto”, conclude.