“Noi ci siamo ripresi una normalità, per cui possiamo guardare a Natale e alle feste con relativa tranquillità, al prezzo di 134mila morti” in Italia nella pandemia Covid. “E quindi noi vogliamo difendere e difenderemo questa normalità con le unghie e con i denti”. Così il premier Mario Draghi nella replica al Senato dopo il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio Ue.
Il presidente del Consiglio ha parlato anche del cambiamento. “Questo governo affronta il cambiamento non con spirito difensivo ma con coraggio e determinazione – ha detto il premier – Di questo credo che tutti voi abbiate dato atto. Ma è anche un cambiamento molto difficile, nell’arco di due anni e mezzo è cambiata la nostra prospettiva in maniera radicale, con il Covid, la transizione ecologica e digitale, le sfide geopolitiche. L’altra linea del governo è affrontare con coraggio, lungimiranza, intelligenza, ma con un costante sguardo ai più deboli, altrimenti il cambiamento non avviene”.
Poi il Pnrr. “Questa sensazione di un ritrovata fiducia da parte del resto del mondo e dell’Ue nei confronti dell’Italia porta a una grande responsabilità nel dimostrare che questa fiducia è meritata – ha sottolineato – Se arrivano 220 miliardi del Next Generation significa che altri Paesi Ue hanno accettato di tassare i propri cittadini per dare soldi all’Italia e questo significa che noi dobbiamo essere profondamente responsabili per mostrare che la fiducia è meritata. Questi investimenti e le riforme collegate devono essere fatti e bene”.