Dopo 50 giorni la percentuale media nazionale di occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid nelle terapie intensive rientra entro i limiti massimi del 30% fissati dal ministero della Salute. Lo certificano gli ultimi dati dell’Agenzia per i servizi sanitari (Agenas), appena aggiornati, che registrano un calo, tra ieri e oggi, di 2 punti percentuali, e vedono il dato attestarsi proprio sulla soglia del 30%, definita critica in quanto superata questa percentuale l’assistenza degli altri pazienti non Covid risulta compromessa. Non accadeva dal 9 marzo quando si superò, per la prima volta nella seconda ondata, la media nazionale.
A fronte del dato medio nazionale del 30% restano però ancora 7 regioni che sono oltre soglia: la situazione peggiore è quella di Lombardia e Toscana al 41%, seguita dalla Puglia (39%) e dal Piemonte al 38%, dal Lazio (34%), Emilia Romagna (32%) e Marche (31%).