Perde forza il coronavirus in un’Italia ormai tutta gialla, con l’Rt sotto ad 1 in tutte le Regioni e i contagi che calano. “Il quadro epidemiologico di questa settimana è in deciso miglioramento” ha spiegato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Covid-19. “Migliora il quadro europeo e anche nel nostro Paese si cominciano a vedere Regioni che assumono un colore giallo. Ciò vuol dire che l’incidenza tende a decrescere”.
“Nel nostro Paese, la combinazione tra le misure adottate e i vaccini fa sì che la curva italiana si configuri come assolutamente positiva in questo momento” ha detto Brusaferro, aggiungendo: “L’età mediana delle persone che contraggono l’infezione” da coronavirus Sars-CoV-2 “si sta abbassando: questa settimana è 40 anni, rispetto ai 41 della settimana precedente. Scende anche “l’età mediana al primo ricovero, da 65 a 62 anni. Altro dato rilevante è che si sta progressivamente abbassando anche l’età mediana delle persone che entrano in terapia intensiva dai 67 ai 65,5 di questa settimana”. Mentre “l’età media dei decessi rimane abbastanza costante”.
“Grazie agli effetti delle coperture vaccinali – spiega – la popolazione che si infetta in questa fase è fatta da persone più giovani. Il tasso di incidenza sta decrescendo un po’ in tutte le fasce d’età, sia in quelle più giovani che in quelle più avanzate, più marcatamente per quelle vaccinate prioritariamente”. E infatti a guidare questa decrescita è la fascia sopra 80 anni, dove appare più consistente, “seguita da quella fra 70 e 79 anni e dai 60-69”. Il fatto che la decrescita ci sia anche nelle età più giovani “è un segnale positivo per la circolazione del virus”.