In Italia la curva dei contagi da Coronavirus decresce ma lentamente. E “in Europa ci sono alcuni Stati vicini che hanno una intensificazione della circolazione del virus. Questo dato trova riscontro nelle curve, in tutti i Paesi Ue c’è infatti stata una ripartenza” ha affermato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, nel suo intervento alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della cabina di regia Iss-ministero della Salute. “In Italia la curva sta rallentando nell’ultimo periodo con una decrescita lenta, caratteristica dell’attuale fase” ha sottolineato.
“I ricoveri sono in crescita, desta preoccupazione in questa settimana il dato di saturazione delle terapie intensive: al 41% rispetto al 39% della scorsa settimana. Mentre per i posti in area medica siamo al 44% di saturazione” ha precisato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità.
“L’incidenza rimane elevata anche se in lieve calo e lontana dalla soglia di maggior sicurezza di 50 casi per 100mila abitanti a sette giorni. C’è una decrescita lenta ma anche un forte sovraccarico degli ospedali. Questo significa che le misure funzionano ma occorre mantenere una grande attenzione per portare la circolazione del virus a livelli contenuti” ha precisato Brusaferro. “L’età media dei nuovi casi è stabile ed è intorno ai 50 anni, 40-50 anni, ma il numero di nuovi casi tra operatori sanitari rimane basso, a conferma dell’efficacia delle vaccinazioni – ha aggiunto -. C’è anche una decrescita dei casi tra gli over-80, sempre conseguenza delle vaccinazioni”.(