Una persona su 50 è risultata positiva al Coronavirus in Inghilterra la scorsa settimana, il livello più alto dal 2 gennaio, al culmine della seconda ondata. Si tratta di circa 1,1 milioni di persone, come rende noto l’ufficio nazionale di statistica britannico. Peggiore la situazione nel Galles, dove il contagio ha raggiunto una persona su 40 e dove sono stati diagnosticati circa duemila casi di un nuovo ramo potenzialmente più infettivo della variante Delta, come ha affermato il primo ministro Mark Drakeford. I casi in Galles sono ora a 370 casi ogni 100.000, il livello più alto in tutta la pandemia, ha detto il premier. Di qui la decisione di introdurre una serie di restrizioni da metà novembre, dai Green Pass per accedere a cinema o teatri all’invito a preferire lo smart working dove possibile.
L’ufficio nazionale di statistica sottolinea come l’aumento dei casi di Covid-19 in Inghilterra stia riportano la situazione a com’era all’inizio dell’anno. Aumenta la diffusione del Covid-19 anche in Irlanda del Nord (uno su 75, erano uno su 130 una settimana fa) e in Scozia (uno su 75, a settembre si era registrato il piccolo di uno su 45).