L’India segnala altri 3.998 morti riconducibili al coronavirus, il bollettino più triste dallo scorso 12 giugno, un dato dovuto – secondo le autorità – a un nuovo aggiornamento del numero vittime della pandemia nello stato di Maharashtra, che ha comunicato 3.509 decessi. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, sottolinea il Times of India, il bilancio del Maharashtra è stato rivisto ben 14 volte. Nelle ultime 24 ore nel gigante asiatico con una popolazione di oltre 1,3 miliardi di persone sono stati accertati 42.015 nuovi casi di Covid-19 che portano il totale a 31.216.337 contagi dall’inizio della pandemia con 418.480 vittime.
Secondo i dati ufficiali, i casi attivi sono 407.170, mentre sono 30.390.687 le persone dichiarate guarite dopo aver contratto il Covid-19. Ad oggi, stando alle autorità, sono state somministrate più di 415 milioni di dosi di vaccini contro il coronavirus.
In base a uno studio diffuso ieri del Centro per lo sviluppo globale basato negli Stati Uniti, in India i decessi riconducibili al Covid potrebbero essere stati, dall’inizio della pandemia allo scorso giugno, fino a dieci volte di più di quanto registrato ufficialmente.
Il 67% della popolazione nel Paese ha sviluppato gli anticorpi contro il Covid, secondo una ricerca di cui dà notizia il ‘Times of India’, mentre una ricerca sugli anticorpi condotta tra dicembre e gennaio aveva stabilito la loro presenza nel 24% della popolazione. Le autorità indiane auspicano che l’alta percentuale di persone con anticorpi possa rendere il Paese meno vulnerabile, ma hanno messo in guardia dal fatto che la percentuale varia, anche in modo significativo, da Stato a Stato.