Incontro governo-Regioni, oggi, sul piano vaccinale e l’emergenza coronavirus in Italia. E dai governatori arrivano le richieste su zone rosse, arancioni, ma anche gialle e bianche, sui criteri di assegnazione del colore e sui vaccini. Via la soglia dei 250 casi su 100.000 abitanti “perché penalizza le regioni che fanno più tamponi” e reintroduzione delle 4 zone – dalla bianca alla rossa – sulla base del numero dei contagi e della diffusione del virus, alcune delle richieste che – a quanto si apprende da fonti delle Regioni – avrebbero avanzato i governatori.
E ancora: più vaccini, soprattutto nelle zone di confine, che vanno supportate con un maggior numero di dosi. Sia il capo della protezione civile Curcio che il commissario per l’emergenza Covid Figliuolo si sarebbero detti disponibili a intervenire in tal senso. Quindi richiesta di indicazioni chiare sull’arrivo dei vaccini e sul personale da assegnare per la somministrazione, che alcune Regioni lamentano non sia mai arrivato. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha sottolineato l’obbligo contrattuale per i medici di medicina generale di rendersi disponibili a vaccinare.