“Sul totale dei pazienti ospedalizzati durante la prima ondata” di Covid, “uno su 6 è deceduto durante il ricovero”. Lo riferisce la Simi (Società italiana di medicina interna), comunicando i risultati di uno studio che indica gli elementi ‘spia’ di una probabile evoluzione negativa di Covid. Il lavoro, pubblicato su ‘Internal and Emergency Medicine’, è stato condotto su oltre 3mila pazienti infettati dal coronavirus Sars-CoV-2 e ricoverati nei reparti di Medicina interna di 41 grandi ospedali italiani nel corso della prima ondata epidemica. Quando cioè l’Italia, ricordano gli esperti, ha avuto il secondo maggior numero di casi Covid al mondo dopo la Cina e un tasso di mortalità fra i più elevati.
“Il tasso di mortalità, generalmente più alto nei maschi che nelle femmine – riportano gli internisti – ha subito un aumento costante nei pazienti di età superiore ai 70 anni: dal 31,3%” nella fascia “71-80 anni al 64,4% nei pazienti di età superiore ai 90 anni”.