Come riportiamo in un altro articolo – in relazione al colore delle regioni – stamane sono giunti i dati settimanali relativi all’ultimo monitoraggio della curva epidemiologica nel Paese, condotto della Cabina di regia. Dati che hanno finalmente mostrato buone notizie: finalmente, dopo tanto ‘crescere, nella settimana compresa fra il 14 ed il 20 gennaio, l’incidenza settimanale dei casi di Covid-19 si è stabilizzata, fermandosi ad una media di con 2.011 casi ogni 100mila abitanti.
Monitoraggio Cabina: sia l’Rt che l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero sono in calo
Per quanto riguarda l’Rt, sebbene ancor al di sopra della soglia epidemica, è risultato essere in calo.
Stesso trend per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero, con l’Rt che l’11 gennaio era allo 1,01 (range 0,99-1,02) mentre, il 4 gennaio era l’1,2 (range 1,18-1,22). Tuttavia, aggiunge l’Iss, più di qualche regione/Provincia autonoma, hanno avuto problemi nell’invio dunque, non è da escludersi l’eventualità che alcuni valori possano essere sottostimati.
Monitoraggio Cabina: mentre la situazione Covid nelle terapie intensive subisce una battuta d’arresto, sale invece nell’area medica
Entrando nello specifico della situazione ospedaliera – che condiziona i parametri di valutazione per i colori delle regioni – negli ultimi 7 giorni il tasso di occupazione dei posti letto Covid nei reparti di terapia intensiva è risultato stabile, attestandosi al 17,3%.
Di contro, a livello nazionale sale invece al 31,6% il tasso di occupazione dei posti letto Covid nei reparti di area medica.
Monitoraggio Cabina: stabile il numero dei nuovi casi non associati a catene di trasmissione, salgono i casi ‘tracciati’ dai contatti e dai test
Infine in relazione ai contagi, rispetto alla settimana precedente resta stabile il numero dei nuovi casi non associati a catene di trasmissione, mentre è invece in aumento (15% contro il precedente 13%) la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti. Con un rapporto del 41% contro il precedente 48%, segna un calo la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi, a dispetto della percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening, che è invece aumentata: 44% vs 39%.
Max