In Italia finora sono stati 6.135 i pazienti Covid trattati con anticorpi monoclonali, e inseriti nell’apposito registro di monitoraggio realizzato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Dal 10 marzo, quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale in Italia per persone particolarmente fragili con infezione recente da Sars-CoV-2 e senza sintomi gravi, al primo luglio, data dell’ultimo aggiornamento Aifa, sono state 195 le strutture di 21 Regioni o Province autonome che hanno prescritto queste terapie.
Trattamenti il cui utilizzo fa registrare un trend in calo: nella settimana dal 25 giugno all’1 luglio – oggetto del report – sono state 34 le prescrizioni effettuate, contro le 57 dei 7 giorni precedenti (-40%), con una media giornaliera di 4,86 contro 8,14 della settimana precedente (-40,4%). Rispetto alla popolazione residente, nell’ultima settimana monitorata è stata prescritta una dose per ogni milione di abitanti.
Dall’inizio del monitoraggio, in numeri assoluti resta il Lazio la Regione con il maggiore utilizzo con 832 pazienti trattati, seguito dal Veneto con 789 pazienti e dalla Toscana con 746, mentre agli ultimi posti ci sono Molise e Provincia autonoma di Bolzano, rispettivamente con 13 e 3 pazienti inseriti nel registro. Fino ad oggi, la maggior parte dei pazienti trattati (3.424), ha ricevuto la combinazione dei due anticorpi bamlanivimab e etesevimab.