La corsa è al vaccino anzi, sta arrivando. In realtà, onde evitare così indegne proteste negazioniste, od allarmismi pericolosi, forse una scorciatoia sarebbe anche quella di poter curare il Covid-19.
Un’eventualità che, stando a quanto annunciato oggi dal direttore dell’Institute of Human Virology presso la University of Maryland (Usa), Robert Gallo, potrebbe divenire presto un interessante alternativa nella lotta al contagio.
“Un nostro ricercatore, Yang Liu – ha annunciato infatti lo studioso – ha creato un’azienda biotech per sviluppare un nuovo farmaco che promette di essere un passo in avanti nella terapia dei pazienti colpiti da Sars-Cov-2. Un farmaco che blocca l’infiammazione dei polmoni. Gli studi preliminari sono incredibili e presto li pubblicheremo con un annuncio del nostro istituto”.
Gallo, assurto alle cronache mondiali negli anni ’80 per aver dato un apporto decisivo nella scoperta dell’Aids (e del primo test in grado di diagnosticare con l’esattezza l’Hiv), ospite della seconda edizione di ‘SudeFuturi’, ha quindi confermato che “L’azienda farmaceutica Merck ha comprato per 426 milioni di dollari l’azienda biotech, e la molecola sviluppata da Yang Liu si chiama CD24“.
Max