(Adnkronos) –
Per i positivi a Covid-19 “dobbiamo assolutamente avviarci verso i 2-3 giorni di isolamento, non di più”. Maria Rita Gismondo, direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’Ospedale Sacco di Milano, spiega all’Adnkronos Salute che l’ipotesi di rivedere il periodo di quarantena per i contagiati, oggi pari a 5 giorni a partire dalla data del tampone positivo, è “assolutamente da prendere in considerazione”.
“Se il virus continuerà a produrre questa bassa patologia”, ribadisce l’esperta, l’infezione da Sars-CoV-2 va considerata “al pari di un’influenza” almeno per le persone senza particolari fragilità. “Dovremmo allora prevedere un isolamento anche per chi contrae un’influenza?”, si domanda Gismondo.