Covid in Italia, oggi a che punto siamo mentre la zona bianca si avvicina? “La campagna vaccinale – spiega il prof Massimo Galli, oggi ospite di Agorà – ha comportato quella che io ritengo essere una svolta, svolta che non sarà temporanea. La nostra relazione con questa malattia – sottolinea – sarà diversa nei prossimi mesi: non abbiamo una soluzione completa del problema, abbiamo un problema che va risolto a livello globale se lo vogliamo lasciare alle nostre spalle, ma comunque abbiamo un andamento che da questo punto di vista ci mette ad avere un’ingerenza meno pesante di questa malattia nel nostro quotidiano e nella prospettiva della ripresa che tutti vogliano possa avvenire”.
I parametri fissati dal governo per le zone bianche vanno bene o ci stiamo prendendo troppe libertà? “Mi rifugio ulteriormente – replica Galli – sul discorso riguardante i vaccini che hanno spostato l’equilibrio più rapidamente di quanto mi aspettassi. Quando il 26 aprile sono state riaperte molte cose la situazione non lo lasciava presagire, e invece sono andate bene e ne sono molto felice. Quel che è successo – continua Galli – è che gli italiani, e soprattutto gli anziani, hanno messo in campo comportamenti” migliori “in termini di attenzione e prudenza”. Ma “siamo molto lontani dai numeri del Regno Unito, tanto è vero che la reazione di Fauci sulla situazione italiana è stata ‘è un buon inizio’. Ora bisognerà vedere cosa andrà fatto da tanti punti di vista, su quello vaccinale con i richiami ad esempio”.