Negli Usa l’Fda ha sollecitato le aziende produttrici del vaccino mRna ad ampliare gli studi clinici sull’efficacia del vaccino nella fascia d’età 5-11 anni per poter analizzare, ed eventualmente prevenire, gli effetti collaterali molto rari, come la miocardite e la pericardite, che si sono manifestati nelle persone under 30 già immunizzate. “La Food and Drug Administration – riporta il ‘New York Times’ – ha indicato a Pfizer-BioNTech e Moderna che le dimensioni e la portata dei loro studi sul vaccino in età pediatrica erano inadeguate per rilevare effetti collaterali rari”.
L’indicazione dell’Fda è di includere fino a 3.000 bambini nella sperimentazione del vaccino per la fascia 5-11 anni, “il doppio rispetto al numero originale di partecipanti allo studio”, sottolinea il ‘New York Times’. Pfizer aveva annunciato i primi risultati per la fascia 5-11 anni a settembre e subito dopo quelli per la fascia 2-5 anni. I risultati per i bambini più piccoli, dai 6 mesi ai 2 anni, erano previsti per ottobre o novembre. Ora, con la sollecitazione dell’Fda, il calendario potrebbe subire dei ritardi.