“Sono abusivi, e per questo non hanno niente da perdere. In Italia, se non hai la licenza e sei abusivo apri e fai ballare la gente, tanto non ti dice niente nessuno. Se invece hai la licenza e sei in regola, non ti fanno aprire. E’ indecente”. E’ lo sfogo del noto event manager Alessandro Asoli che esprime il suo sconcerto commentando con l’Adnkronos i filmati che girano ormai ovunque sul web di ristoranti e taverne in tutta Italia che, in queste notti estive, si trasformano in discoteche dopo cena, con assembramenti e senza mascherine.
“E’ l’Italia, un luogo dai paradossi così assurdi che siamo davvero il paese dei balocchi -incalza Asoli- Dove vedi maxi schermi ovunque, dj in piazza, si balla ovunque tranne che nelle discoteche che hanno la licenza per questo e sono in regola, è paradossale”. Il gestore di noti locali, come il Circolo degli Illuminati, l’ex Classico di via Libetta a Roma nel rione Testaccio, è senza parole: “Non lo sappiamo più neanche noi come ci dobbiamo porre, è tutto assurdo”, dice.
“Peraltro -sottolinea- il Cts dice che il contagio avviene dopo un quarto d’ora che stai parlando con una persona. Quindi, se così, avviene dappertutto. Molto di più al ristorante, o in altri posti dove hai un contatto molto più prolungato. Il tempo che trascorri in discoteca con una persona, per parlare, sono trenta secondi. Una discoteca all’aperto è molto meno pericolosa”, aggiunge.