Sono poco più di 3 milioni i nuovi casi di Covid-19 segnalati a livello globale tra il 25 e il 31 ottobre, con “una leggera tendenza al rialzo” (+3%) secondo quanto riferisce l’Organizzazione mondiale della sanità nell’ultimo report settimanale sull’andamento della pandemia. Oltre 50mila i decessi segnalati nel periodo in esame, aumentati dell’8% rispetto ai 7 giorni precedenti.
Anche questa settimana spiccano le variazioni relative all’Europa, l’unica regione Oms a registrare un incremento dei contagi (+6%), e la seconda per aumento delle morti (+12%) dopo il Sud-Est asiatico (+50%).
Al 31 ottobre, calcola l’agenzia ginevrina, sono oltre 246 milioni i casi di Covid-19 confermati da inizio pandemia e quasi 5 milioni i decessi.
A parte la regione Europea che ha riportato un aumento dei nuovi casi settimanali rispetto alla settimana precedente, le altre regioni hanno registrato riduzioni o trend stabili”, spiega l’Oms. I cali maggiori sono stati segnalati dalla regione Mediterraneo orientale (-12%), seguita da Sud-Est asiatico e Africa (-9%). Quanto ai nuovi decessi nel periodo 25-31 ottobre, “l’aumento osservato è stato determinato principalmente dalla regione Sud-Est asiatico”, appunto, “seguito dalla regione Europea e dal Pacifico occidentale (+10%)”.
Le regioni che nell’ultima settimana esaminata dall’Oms riportano i tassi di incidenza settimanale più elevati per 100mila abitanti sono l’Europea (192,3 nuovi casi per 100mila abitanti) e le Americhe (71,8/100mila). Le stesse due regioni hanno registrato la maggiore incidenza settimanale di decessi (2,6 e 1,5 per 100mila abitanti rispettivamente).
Il numero più alto di nuovi casi è stato segnalato da Stati Uniti (528.455 nuovi contagi, +7%), Regno Unito (285.028, -14%), Federazione Russa (272.147, +9%), Turchia (182.027, -8%) e Ucraina (152.897, +14%).