È stato ribattezzato ‘Freedom day’, il giorno della libertà. In Inghilterra è arrivato il 19 luglio e ha sancito il ritorno alla normalità. Niente più mascherine e restrizioni, nemmeno all’interno dei locali, che possono accogliere avventori senza limiti di numero. E non solo: auditorium e stadi hanno riaperto a pieno regime, così come discoteche e bar.
La Gran Bretagna ha deciso così di revocare tutte le misure anti-Covid da quasi un mese. Un ribaltamento della prospettiva pandemica: si è passati, infatti, dalla chiusura indiscriminata alla riapertura totale, nel giro di poche settimane. Il motivo? Lo spiega il Dott. Mariano Amici, medico (e chirurgo) di Ardea, che dall’inizio della pandemia invita a distinguere l’informazione dalla propaganda.
“Le gigantesche manifestazioni di protesta in Gran Bretagna hanno a sorpresa ribaltato completamente la narrazione pandemica – ha detto il Dott. Mariano Amici. – Un governo che si apprestava a drammatizzare la famosa variante Delta per prolungare le segregazioni lungo tutta l’estate si è trovato di fronte ad un fiume di manifestanti in protesta, che i media mainstream hanno tentato, ma senza successo, di minimizzare e che ha portato alle dimissioni lampo del ministro della Sanità Matt Hancock. Serpeggia anche una voce insistente secondo la quale sarebbe arrivata dai servizi segreti un’allerta sulla possibilità di creazione di uno stato insurrezionale fomentato dal perdurare delle misure coercitive”.
Continua Amici: “Sembrerebbe che Boris Johnson a seguito di questa informazione da parte dei servizi abbia immediatamente fatto dietrofront e chiuso il capitolo dell’emergenza dichiarando che col covid bisogna comunque convivere e adesso il nuovo ministro della Salute Sajid Javid ha completamente demolito alcuni capisaldi sui quali è stata costruita la narrazione pandemica e soprattutto la diffusione della paura”.
Sajid Javid, dal 27 giugno nuovo ministro della Sanità inglese, ha contraddetto la narrazione sulla pandemia portata avanti dal precedente ministro Matt Hancock: “Intanto sulla base dei dati statistici esposti ha affermato che la variante Delta è meno pericolosa anche della più lieve influenza – spiega Mariano Amici. – Cosa che in realtà appariva già evidente nonostante la drammatizzazione vergognosa portata avanti dal mainstream che da noi continua a lanciare allarmi assolutamente ridicoli e penosi. Sempre il ministro della salute inglese si è spinto anche più in là riconoscendo che i blocchi istituiti a partire da marzo hanno avuto un pesante effetto sulla mortalità dovuta a diversi fattori non ultimo l’abbandono quasi completo delle cure per malattie gravi e mortali”.
Quindi, come spiega Amici “è la prima volta da un anno e mezzo che in occidente viene riconosciuta in via ufficiale non solo l’inutilità delle misure prese sotto la spinta di una “selvaggia ossessione” sostenuta dai media e da forti gruppi di pressione, ma viene anche suggerita l’ipotesi che proprio queste misure e non il covid siano responsabili dell’aumento della mortalità. Del resto è ormai noto che a seguito della chiusura dei reparti di cura per malattie mortali quali i tumori, le malattie cardiovascolari ed altro ha determinato ritardi nella diagnosi e cura con conseguente aumento della mortalità per queste malattie. Quello che però e ancora più grave è la presa in giro causata dalla grave distorsione della rappresentazione della realtà in quanto sulla carta i morti di tumore ed altro risultano addirittura diminuiti poiché i morti di tumore, di infarto o addirittura di politraumatismo stradale, siccome positivi al tampone, sono stati dichiarati come morti di Covid perché in tal modo il governo a fronte dell’aumento dei decessi catalogati come Covid ha potuto prolungare lo stato di emergenza e far passare il vaccino come l’unica arma di difesa dalla malattia”.
“La questione vaccini – continua Amici – pertanto, è ancora intoccabile anche se la gente potrebbe cominciare a chiedersi a cosa serva vaccinarsi nel momento in cui anche la massima Autorità Sanitaria Territoriale fa presente che il vaccino non protegge dalla malattia e non ne impedisce il contagio! Tutto questo è uno scandalo!”.
Ma per Amici il ribaltamento della narrazione della pandemia in Inghilterra e in parte degli Stati Uniti rappresenta una luce in fondo al tunnel: “E’, pertanto, di grande sollievo la notizia che il ministro della sanità inglese parli dell’entità della crisi nel suo primo importante intervento. Ci auguriamo che a seguito di ciò possa iniziare un dibattito anche nel nostro paese che senza dubbio potrebbe salvare molte vite! Si può cominciare a sperare che la fuoriuscita della Gran Bretagna e della meta’ degli Usa, dalla narrazione Cov, riporti alle sue reali dimensioni la questione e possa ricominciare non solo la vita, ma anche la ricerca dei colpevoli di questa strage in cui Big Pharma ha avuto un ruolo di rilevantissima importanza”.
Conclude il Dott. Amici: “Purtroppo in Italia la pressione dell’opinione pubblica è debole e incerta, la classe politica al potere è incapace e quelli che sanno fanno finta di non sapere essendo fortemente subordinati a coloro che li hanno “sponsorizzati”. L’Italia, purtroppo, è un paese fortemente malato che avendo rinunciato alla propria sovranità monetaria è costretta a ricorrere ai prestiti a strozzo ai quali dobbiamo, se vogliamo evitare la catastrofe, assolutamente porre la parola fine! Spegniamo le televisioni di regime, impariamo a distinguere l’informazione dalla propaganda e constaterete che il virus sparirà come d’incanto”.