Finalmente sotto il profilo dei ‘numeri’ legati all’emergenza sanitaria nel Paese, ‘qualcosa’ inizia a muoversi in positivo. Certo, come vedremo dalla media nazionale, è vero che i nuovi casi sono sensibilmente calati ma, di contro, preoccupa però il fatto che i ricoveri continuino ad aumentare.
Nelle ultime 24 ore sono stati però effettuati pochi ‘Tamponi misti’ (cioè antigenici e molecolari calcolati insieme): 156.691, dai quali sono emersi 12.916 nuovi contagi, che hanno determinato un indice di positività pari all’8,2%.
Come spiega inoltra il bollettino quotidiano redatto dal ministero della Salute – e distribuito dalla Protezione Civile – attualmente in Italia i positivi (ma non necessariamente tutti ‘malati’), sono 565.993.
Come fosse una gara di auto ‘a due’, questa settimana inizia con l’Emilia Romagna nuovamente in testa alle regioni più colpita dai nuovi casi (2.0119, stavolta sopra la Lombardia, tornata finalmente a numeri molto più rassicuranti, come dimostrano i 1.793 contati da ieri. Seguono quindi (tutti in ribasso), il Piemonte (1.504), il Lazio (1.403), la Campania (1.169), e la Toscana (1.021).
E’ invece purtroppo sempre troppo alto il numero delle vittime (altre 417 nel ultime 24 ore), che porta così a ben 108.350 il numero dei decessi dall’inizio l’emergenza.
Non si arrestano invece i nuovi ingressi nelle terapie intensive (+ 42 da ieri) dove, ad oggi, sono arrivati a 3.721 i pazienti ricoverati.
Stessa ’solfa’ anche nei reparti ordinari ospedalieri, con 29.163 ricoverati con sintomi, a seguito degli altri +462 registrati nelle ultime 24 ore.
Va decisamente meglio per quanto riguarda invece l’isolamento domiciliare dove, a dispetto dei 533.109 attualmente costretti a rimanere chiusi in casa, da ieri in 7.746 sono finalmente potuti tornare ad uscire.
Ottimo come sempre il numero dei guariti, nelle ultime 24 ore ben 19.725 in più.
Diciamo subito che, nel Lazio, sono stati superati i 50mila casi di quanti attualmente positivi al coronavirus. Complessivamente parliamo di 51.233 persone, 3.013 delle quali ricoverati presso i reparti ospedalieri ordinari mentre, 380 si trovano invece nelle terapie intensive. Infine, sono 47.840 quanti obbligati all’isolamento domiciliare.
Una premessa tanto per sottolineare perché, a nostro modesto avviso, questo ritorno all’arancione ha del ‘miracoloso’. Sicuramente rispetto ai giorni scorsi i contagi sono diminuiti ma, particolare non da poco, non si può non considerare però il fatto che i ricoveri, le terapie intensive, ed i decessi, sono invece aumentati.
Tuttavia, riferendo i dati quotidiani in merito all’emergenza nella regione, l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato, non ha espresso commenti, limitandosi ad informare che “Oggi nel Lazio, su oltre 10mila tamponi (-4.888 rispetto a ieri), ed oltre 4mila antigenici per un totale di oltre 14mila test, si registrano 1.403 casi positivi (-433 da ieri), 45 decessi (+31 rispetto a ieri), e +1.561 guariti. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 14%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale è al 9%”, in ogni caso non certo bassa. ‘Consola comunque apprendere che finalmente “I casi a Roma città sono a quota 800”, decisamente meglio dei giorni scorsi. riferisce l’assessore alla Sanità
Ricordiamo infine che, dall’inizio della pandemia, nel Lazio sono stati esaminati 282.054 casi, registrati 224.247 guariti, scontati purtroppo 6.574 decessi.
Max