Ormai è abbastanza evidente che tra i cosiddetti ‘esperti’ (medici, virologi, ecc.), e la politica, si è delineata una netta linea di demarcazione. Da una parte infatti i medici fingono per le misure strettissime così da dare alla virulenza dei contagi una sorta di ‘colpo di grazia’ mentre, dall’altra, per motivi economici – e forse anche di ‘potere personale’ – specialmente i governatori, remano dalla parte opposta, obnubilati dal solo desiderio di ‘riaprire’. Eppure, non passa giorno senza che un ‘testimonial’ di spicco della scienza e della medicina, si spenda per far capire che siamo ancora lontani da una zona di sicurezza. Lo stesso Pregliasco, del Cts, medico e persona di grande sensibilità, continua a chiedere a destra e manca di usare il “buonsenso”.
Ricciardi: “Siamo ancora nel pieno della seconda ondata, dicembre e gennaio saranno terribili”
Ed anche oggi, intervenendo in occasione di un evento online, promosso dall’Omar (Osservatorio malattie rare), il consigliere del ministero della Salute e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, ha tenuto a denunciare che “Siamo ancora nel pieno della seconda ondata di Sars-CoV-2, dicembre e gennaio saranno terribili per due motivi: per i problemi nell’accesso ai servizi e per le tante differenze a livello ragionale“.
Bassetti: “La vera sfida sarà dopo il Natale, a gennaio: previsto un aumento dei casi”
Dello stesso parere anche il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova (e componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria), Matteo Bassetti, che ha tenuto ad avvertire che “La vera sfida sarà dopo il Natale, quando dovremmo vedere quello che succede a gennaio dove ci sarà aumento dei casi già previsto. Dobbiamo capire se sarà una terza ondata, la scia della seconda o si mischieranno casi di Covid con l’arrivo dell’ondata influenzale”.
Bassetti: “C’è troppa folla nei weekend per lo shopping, dobbiamo essere bravi”
Quindi il direttore della Clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, ha ribadito che “Dobbiamo fare attenzione e occorre rispettare le misure ora, prima del Natale. Ci sono atteggiamenti che non vanno bene: c’è troppa folla nei weekend per lo shopping. Dobbiamo cercare di essere bravi cittadini”.
Bassetti: “La vaccinazione partirà in ritardo: stiamo passeggiando ma c‘è da correre”
Riguardo poi ai vaccini, Bassetti ricorda che ”La tempistica nel contrastare un’epidemia è tutto. Mi pare di capire che con la vaccinazione anti-Covid partiremo dopo altri Paesi Ue, ad esempio la Germania per dirne uno. Invece dei primi di gennaio, in Italia dovremmo aspettare un mese in più. E’ tantissimo, dovremmo correre invece passeggiamo. Se arriveremo a marzo-aprile 2021 con una copertura non adeguata sarà un bel problema”.
Bassetti: “Mi aspettavo sui media e nelle scuole una campagna del Ministero su vaccini”
A tal proposito spiega ancora il componente dell’Unità di crisi Covid-19 della Liguria, ”Avrei voluto vedere una campagna del ministero sui media e nelle scuole dove si spiega il vaccino, invece non vedo nulla se non alcuni esperti che in tv ne parlano sottolineando che aspetteranno il via libera delle agenzie regolatorie. Alcune di questi colleghi li stimo, ma non bisogna parlare in questi termini del vaccino – esorta Bassetti terminando – occorre spiegare per bene e in modo trasparente il valore delle vaccinazioni”.
Max