Mentre, mai come in questo momento, complice anche l’apporto dei media, stanno uscendo ‘allo scoperto’ un’infinità di casi di reazioni avverse seguite alla vaccinazione anti-Covid, da parte delle istituzioni, o comunque da gran parte degli esponenti politici, c‘è chi continua a raccomandare ancora la vaccinazione.
Per onestà va però detto che tali ‘consigli’ sono per lo più indirizzati alle cosiddette categorie fragili ed agli anziani.
Fra quanti impegnati a promuovere una nuova ondata di vaccinazione, l’ex assessore alla Salute della regione lazio, Alessio D’Amato, che ha tenuto a rimarcare: “Il Lazio è stato un modello nazionale nella campagna vaccinale e la prima Regione italiana ad aver sottoscritto un protocollo per la somministrazione del vaccino Covid nelle farmacie. È importante che questo patrimonio non si disperda, e anzi venga ampliata la possibilità della vaccinazione anche allo Zoster, antipneumococcico e Hpv oltre Covid e all’antinfluenzale”.
Ed ancora, aggiunge l’oggi Consigliere della Regione Lazio e responsabile Welfare della Segreteria Nazionale di Azione (nella foto), “La rete capillare delle farmacie è molto utile nell’attività di prevenzione, e mi dispiace che ci sia ancora un forte ritardo nella campagna vaccinale contro il Covid in particolare nei confronti dei più fragili”.
Che dire?…
Max